Azione 2 - Sedi

 

Università di Bari

Verranno utilizzate aule multimediali parzialmente attrezzate lo scorso anno (mediante il progetto SeLAT), per la didattica flipped-classroom e co-working. Si intende completare la dotazione tecnologica di questa facility e contemporaneamente organizzare gli incontri dei tutor (tutor sessions) con gli studenti soprattutto del primo anno di corso, sperimentando nuove metodologie didattiche da affiancare alle lezioni tradizionali, per coinvolgere e ‘fidelizzare’ gli studenti.

 

Università di Bologna

Nell’AA 2016-17 si è avviata una riforma della Laurea Triennale finalizzata a dare maggiore coerenza alla struttura complessiva del Corso e favorire un processo di revisione dei singoli insegnamenti. Nella ristrutturazione, si è posta particolare attenzione a progettare insegnamenti con obiettivi specifici che fossero articolati sulle aree di contenuto, sulle aree di competenza specifica (ad esempio competenze sperimentali di raccolta e analisi dati) o di competenza trasversale (ad esempio la scrittura e la presentazione di un elaborato).

Per sostenere gli studenti nel loro percorso e favorire lo sviluppo di un pensiero critico sono stati inoltre realizzati seminari con esperti di grandissima levatura (ad esempio, Prof. Lucio Russo, Prof. Jurgen Renn, Direttore dell’Istituto Max Planck in Storia della Scienza di Berlino).

Dallo stesso AA 2016-17 è stato introdotto il numero programmato che sta portando alla selezione di studenti con risultati al TOLC-I molto alti. Il punteggio minimo dell’ultimo studente in graduatoria selezionale è 22/31, quando la soglia per l’OFA è 11.

Queste due condizioni hanno, nel corso degli anni, ridotto il tasso di abbandono facendolo arrivare, nell’ultima registrazione disponibile al 15% (dati tra il 2016 e il 2017). Rimane aperto, nella Laurea Triennale, il grande tema della Didattica Innovativa che non è ancora diventata oggetto di riflessione sistematica, benché stia diventando tema sensibile tra i colleghi del Dipartimento.

Alla luce di questa situazione, le attività che svolgeremo nel PLS in questa azione saranno:

  • monitoraggio sullo stato della riforma mediante la somministrazione di questionario agli studenti che stanno per concludere il terzo anno della Laurea in Fisica riformata (aprile 2019);
  • continuazione nell’organizzazione di Seminari di Dipartimento finalizzati ad allargare le prospettive;
  • organizzazione di workshop e seminari sulla didattica innovativa (in particolare sulla peer instruction) per strutturare una riflessione tra i docenti del Corso di Laurea, anche in collaborazione con azioni di internalizzazione che il Dipartimento sta intraprendendo e in collaborazione col POT della L-5 (filosofia);
  • organizzazione di eventi rivolti a studentesse e studenti di fisica, in collaborazione con le altre aree di Bologna (cfr. Azioni trasversali), quali: Rassegna “Scienza al Cinema”, Convegno di ottobre su un tema interdisciplinare di attualità, ciclo di documentari su scienziati e scienziate, Convegno su Donne e Scienza, caffè scientifici.

 

Università di Brescia

In continuità con il PLS 2017-2018, all’interno dell’Azione 2 sono previste delle giornate di studio rivolte agli studenti universitari basate sulla “peer instruction”. Queste giornate realizzate, generalmente al termine dei corsi e prima delle sessioni di esame, permettono agli studenti di confrontarsi con i propri pari e di testare la propria preparazione sotto la guida di studenti laureandi o che hanno appena terminato il percorso di laurea magistrale.

Tali giornate, già svolte in passato, hanno riscosso un ottimo successo e sono di supporto per gli studenti più in difficoltà. Incentivano inoltre la formazione spontanea di gruppi di studio tra studenti e permettono una maggiore integrazione di questi nella vita universitaria. 

 

Università di Cagliari

Il tasso di abbandono del Corso di Studi (CCS) di Fisica dell’Ateneo di Cagliari segue il trend nazionale, con una percentuale di studenti che non si iscrivono al secondo anno del corso intorno al 25-30%. Bisogna tuttavia sottolineare che questa percentuale include anche studenti che durante il primo anno decidono di iscriversi ad un altro corso di laurea e studenti che decidono di re-immatricolarsi allo stesso corso di laurea in Fisica. Al fine di ridurre il tasso di abbandono, l’Ateneo di Cagliari ed il CCS in Fisica stanno attuando diverse azioni volte a supportare gli studenti, in particolare quelli del primo anno. Queste azioni, coordinate anche all’interno del PLS di Fisica, prevedono, un’azione di tutoraggio diffusa, con tutori dottorandi o neo-laureati, che, grazie alla minore differenza di età, rappresentano un punto di riferimento più vicino alle matricole. Inoltre, sono state messe a disposizione sulla piattaforma on-line dell’Ateneo numerosi corsi in modalità e-learning per il riallineamento delle conoscenze e competenze relative alle discipline di base (tra le altre Fisica, Matematica, Chimica). Sulla piattaforma on-line, inoltre, sono stati implementati numerosi corsi relativi alle discipline del primo anno, per facilitare la fruizione di materiale didattico, l’utilizzo della piattaforma per lo svolgimento di esercizi e test con autovalutazione e per la discussione di problemi attraverso un forum gestito dal docente di riferimento (aula virtuale). Tale attività si inquadra all’interno della proposta del CCS e del PLS relativa all’analisi e sperimentazione di nuove metodologie didattiche da implementare in particolare negli insegnamenti del primo anno per guidare lo sviluppo dell’apprendimento autonomo (ad esempio Cooperaative Problem Soving e Inquiry-Based Science Education).

Infine, un ulteriore supporto è rappresentato dal docente tutor: ogni docente del CCS in Fisica è tutore di alcuni studenti delle diverse coorti con i quali discute la pianificazione del corso e come affrontare eventuali difficoltà.

Nell’ambito del PLS si propone anche di effettuare un monitoraggio costante della situazione degli studenti, attraverso la rilevazione dei CFU conseguiti, in particolare nel primo semestre, mediante la somministrazione di questionari volti ad individuare le difficoltà principali, e attraverso l’organizzazione di seminari motivazionali in cui vengono analizzate le scelte, i percorsi e le esperienze di studenti neo-laureati, anche con uno sguardo alle prospettive di impiego futuro.

 

Università della Calabria

Dal settembre 2015, nelle due settimane precedenti l’inizio dei corsi, il dipartimento di fisica organizza i “Welcome Days”, iniziativa destinata all’accoglienza delle matricole iscritte ai corsi di studio in Fisica e in Scienza dei Materiali. Inizialmente, i welcome days sono stati rivolti a quegli studenti che nei test TOLC non avevano superato un punteggio di 8/40 e prevedevano un breve corso di recupero in matematica, e alcune attività di laboratorio. Dal 2016, si è pensato  di inserire il pre-corso di matematica, obbligatorio per gli studenti che hanno ottenuto al TOLC un punteggio inferiore al limite stabilito, all’interno di una serie più ampia di iniziative. Agli studenti sono offerte altre attività tra cui un pre-corso di inglese presso il Centro Linguistico di ateneo, ed altre iniziative come seminari, films ed una serata osservativa organizzata dal gruppo astrofili “Menkalinan”. Le iniziative risultano essere frequentate da un buon numero di studenti, di gran lunga superiore al numero di studenti stabilito tramite i risultati dei test TOLC.

Proseguiranno anche nella prossima edizione del PLS le attività di orientamento in itinere per gli studenti dei corsi di studio del dipartimento di fisica, che prevedono anche delle attività di natura sociale, oltre che didattica. L’idea che muove queste iniziative è che la riduzione del tasso di abbandono universitario si persegua anche creando dei contesti che favoriscano l’inserimento degli studenti nel tessuto sociale del corso di studio e del dipartimento. Si organizzeranno una rassegna di seminari divulgativi e una rassegna cinematografica accompagnata da un ciclo di seminari divulgativi sui temi dei film proposti. Dal 2016 ha avuto luogo la rassegna di “Seminari Rapidi Leggeri ed esatti”. Una rassegna di seminari divulgativi, tenuti da membri del dipartimento e aperti alla partecipazione del pubblico. la prima edizione è poi evoluta in una seconda svoltasi a partire dall’autunno 2017 fino a maggio 2018.  I seminari sono aperti al pubblico e vedono una importante partecipazione da parte di insegnanti e studenti delle scuole di tutta la regione. La partecipazione del pubblico è inoltre ampliata dal fatto che i seminari vengono successivamente caricati sul canale youtube “Fisica all’unical”.  L’attività è intesa anche come momento di aggregazione sociale, favorita da un rinfresco, che viene finanziato con contribuzioni volontarie.  La prossima edizione della rassegna sarà organizzata e curata dagli studenti riuniti nella neo-costuita sezione locale dell’AISF (associazione italiana studenti di fisica)

Attività PLS saranno inserite anche in alcune iniziative come la “summer school” e gli “Open days” organizzate dall’ufficio orientamento d’ateneo. Una particolare attenzione si darà alla promozione del dipartimento e dei suoi corsi di studio tramite pubblicazioni e realizzazione di materiale informativo.

Attraverso il PLS, il corso di studio interagisce con numerose associazioni operanti sul territorio regionale nella divulgazione scientifica. Tra queste associazioni, oltre alla già menzionate “Menkalinan”, AISF e “Fisicittà” va ricordata l’interazione con l’AIF (Associazione per l’insegnamento della fisica) che organizza ogni anno le olimpiadi della fisica.

 

Università di Camerino

Il piano d’azione, che intendiamo mettere in atto, parte dalla sistematica acquisizione dei dati demografici di tutte le matricole del corso di laurea triennale in fisica (età, anno di conseguimento del diploma, voto di maturità ed indirizzo scolastico, esito del test CISIA delle conoscenze in ingresso, …). Queste informazioni servono ad individuare tempestivamente gli studenti, che potrebbero incontrare maggiori difficoltà all’inizio del loro percorso universitario.  Quindi, i tutors hanno il compito di contattare e seguire costantemente questi studenti. Attualmente i tutors aspettano che siano gli studenti a rivolgersi a loro; questa situazione va, invece, rovesciata e debbono essere i tutors a cercare attivamente gli studenti e a proporsi loro come interlocutori privilegiati. Per favorire l’interazione fra tutors e matricole cercheremo di organizzare periodicamente incontri informali, magari durante la breve pausa pranzo, offrendo pizza e bibite. Allo stesso tempo va monitorato costantemente il numero di studenti, che frequentano le lezioni. È chiaramente fondamentale la collaborazione fra tutors e docenti degli insegnamenti del primo anno per capire come la frequenza alle lezioni varia nel tempo e, eventualmente, quali ostacoli limitano la partecipazione degli studenti alle attività didattiche. L’obiettivo è di aumentare il numero delle matricole che effettivamente sfruttano a pieno il servizio di tutorato già esistente e che riescono a trarre vantaggio dalle iniziative di tutorato didattico, che affiancano gli insegnamenti tipicamente più ostici del corso di laurea triennale in fisica. Tutti gli interventi saranno coordinati con il servizio di tutorato di ateneo e con quanto previsto nel POT dell’Università di Camerino.

 

Università di Catania

Attraverso la somministrazione di questionari agli studenti viene condotta per più coorti di studenti un’indagine sulle motivazioni della scelta del corso di laurea in Fisica e interviste a ex studenti per mettere meglio a fuoco motivazioni e cause di abbandono. Dai primi risultati di tale indagine sembra emergere che il motivo dell’abbandono del corso di laurea tra primo e secondo anno è in maggior parte legato a una errata scelta del percorso universitario.
Per questo motivo la lotta al tasso di abbandono si attua potenziando le attività di orientamento in ingresso (azione 1), coinvolgendo maggiormente gli insegnanti degli ultimi anni delle scuole superiori ed effettuando un intervento capillare in ogni iniziativa PLS, in cui studenti del corso di laurea sono invitati a discutere e a confrontarsi con gli studenti delle scuole, così da permettere un’iscrizione più informata e consapevole.

Proprio per rafforzare le competenze in ingresso ed evitare eventuali abbandoni, prima dell’inizio dell’anno accademico vengono organizzati dei corsi di potenziamento delle conoscenze, i cosiddetti “corsi zero” (Fisica, Matematica). A questi corsi sono invitati a partecipare tutti gli immatricolati, indipendentemente dal fatto di avere o meno OFA.
Al fine di investigare non solo le ragioni degli abbandoni ma anche le ragioni del ritardo nel conseguimento del titolo di primo ciclo e le difficoltà incontrate dagli studenti, si sta programmando un’attività, anche attraverso la somministrazione di questionari,  con l’obiettivo principale di introdurre azioni specifiche per il miglioramento della didattica in particolare degli insegnamenti del primo anno, con l’analisi di nuove metodologie didattiche, che possano guidare gli studenti verso lo sviluppo di un apprendimento autonomo.

Inoltre, per mantenere viva la spinta motivazionale che ha fatto scegliere il corso di laurea in Fisica, gli studenti sono invitati a partecipare agli Science Colloquia, seminari, organizzati con cadenza mensile, sulle ricerche in Fisica svolte presso il DFA e presso gli enti di ricerca. Anche curare l’aspetto motivazionale degli studenti dei primi anni di corso è molto importante e a tal fine il loro coinvolgimento in tutte le attività di divulgazione e di orientamento (Open Day, Settimana Scientifica, Salone dello Studente, …) li farà sentire parte di una comunità.

Sono infine predisposti premi di studio per gli studenti più meritevoli.

 

Università di Ferrara

Le attività che verranno svolte in questa azione sono:

  • Somministrazione di questionari in itinere agli studenti dei tre anni di corso, così da comprendere quali siano le difficoltà incontrate dagli studenti stessi, e come esse influenzino la loro capacità di proseguire con il percorso di studi.
  • Continuare con l’organizzazione di ‘Lavori in Corso a Fisica’; tale attività viene organizzata annualmente ed è rivolta a tutti gli studenti della LT in Fisica, in particolare quelli del terzo anno. I ‘Lavori in Corso’ si svolgono in più giornate ed includono dei seminari, tenuti dai referenti delle varie aree di ricerca, che servono per presentare l’attività di ricerca stessa. Tali interventi sono utili per poter aiutare lo studente nella fase di scelta della tesi, e possono fornire una maggiore motivazione agli studenti stessi in vista del superamento degli esami.
  • Aumento del numero di ore di tutorato didattico, abbinate in particolare agli insegnamenti in cui gli studenti incontrano maggiori difficoltà. Questa attività si svolge in collaborazione con il Coordinatore del CdS in Fisica.
  • Proseguimento dell’attività di riorganizzazione degli insegnamenti, svolta in collaborazione con il Coordinatore del CDS in Fisica, così da rendere più evidenti gli obiettivi formativi, ridurre le sovrapposizioni tra argomenti trattati in insegnamenti diversi, eliminare lacune formative durante il percorso di studi.
  • Riorganizzazione degli insegnamenti di laboratorio, svolta in collaborazione con il Coordinatore del CdS in Fisica, per permettere una maggiore fruibilità dei contenuti degli insegnamenti, ridurre le sovrapposizioni, e soprattutto introdurre argomenti di maggiore interesse e di maggiore attualità (e.g., utilizzo di elettronica digitale, microprocessori, Labview).
  • Mantenere il contatto con gli ex-alumni, i quali vengono periodicamente contattati per raccogliere la loro opinione sul corso di studi, in particolare relativamente all’impatto dei contenuti presentati durante il CdS sulle loro capacità di trovare lavoro. Tenendo conto delle informazioni così raccolte, ad esempio, è già stato introdotto tra gli insegnamenti disponibili uno di programmazione avanzata.

 

Università di Genova

“Iniziative tradizionali per la diminuzione del tasso di abbandono a Fisica.”

L’iniziativa intende portare ad una significativa diminuzione del tasso di abbandoni tra il primo e il secondo anno della laurea in Fisica a Genova.

L’iniziativa si articola in tre fasi:

  1. Monitoraggio della situazione corrente ed individuazione dei punti critici per gli studenti.
  2. Messa in atto di nuove azioni per aiutare gli studenti in difficoltà. Queste comprendono l’istituzione di docenti/tutor per ogni materia del primo anno, la preparazione di dispense dedicate per ogni corso del primo anno, l’istituzione/l’estensione di un servizio di tutoraggio attivo fatto da studenti di dottorato.
  3. Revisione dei programmi di insegnamento e della struttura dei corsi del primo anno di laurea in Fisica

“La Penicina”

Si tratta di una nuova iniziativa, condivisa con altri PLS della sede come indicato più sotto. Presso la struttura “La Penicina” nella campagna pavese opera una fondazione che si occupa della realizzazione e gestione di stages di formazione legati alle dinamiche di gruppo. Si tratta di esperienze residenziali della durata di alcuni giorni che pensiamo di rivolgere a studenti interessati ad iscriversi ai nostri corsi di laurea, al fine di sviluppare in essi capacità di adattarsi alla nuova vita universitaria e che li induca quindi a non considerare l’abbandono come soluzione ad eventuali difficoltà iniziali. L’idea di fondo è che il gruppo di studenti che parteciperà all’iniziativa possa anche formare un nucleo trainante per i futuri compagni, agevolandone l’inserimento.

 

Università de L’Aquila

Saranno attivate 2 azioni: precorsi sulle conoscenze di base e supporto alle attività di laboratorio del primo anno del Corso di Laurea in Fisica. Per migliorare le conoscenze di base degli studenti che intraprendono gli studi previsti nel Corso di Laurea in Fisica saranno organizzate lezioni di recupero, principalmente di analisi e geometria, nelle settimane che precedono l’inizio delle lezioni e nelle prime settimane subito dopo l’inizio di queste, per aiutare gli studenti che hanno una preparazione non sufficiente. Inoltre saranno reclutati alcuni studenti senior (magistrali o dottorandi) che aiuteranno i docenti nei corsi di Laboratorio del primo anno a sviluppare semplici esperimenti che potranno aiutare gli studenti immatricolati a comprendere meglio la teoria presentata nelle lezioni frontali. Ci si aspetta che queste azioni possano aumentare il numero di CFU acquisiti nel primo anno di corso.

 

Università di Messina

Gli interventi per ridurre i tassi di abbandono consisteranno, in una prima fase, in un attento monitoraggio dei corsi del primo anno volto ad individuare gli studenti in difficoltà e, nello stesso tempo, i contenuti disciplinari ritenuti  di più difficile comprensione. Si prevede, ove possibile, di effettuare tale  monitoraggio due-tre volte in ogni semestre. Alle risultanze dei monitoraggi faranno seguito interventi di recupero che consisteranno nella produzione di materiale didattico integrativo, nell’uso di piattaforme informatiche (moodle) per l’apprendimento a distanza, nella organizzazione di gruppi di studio e di lavoro,  nella ricerca di metodi di studio appropriati per singola disciplina,  nonché nella successiva attività di valutazione e di analisi dell’intervento di recupero, finalizzata a verificarne l’effettiva efficacia ed, in caso contrario, a elaborare eventuali azioni correttive. 

Gli interventi di recupero prevedono la collaborazione di  tutor qualificati selezionati tra studenti del corso di laurea  magistrale e del corso di dottorato in Fisica. 

I tutor potranno usufruire di corsi di formazione  finalizzati allo scopo, dettagliatamente descritti nella Azione 3.

 

Università di Milano Statale

Si sta pensando a:

Qualche riorganizzazione del corso di studio Triennale e Magistrale in Fisica, anche in termini operativi, alfine di distribuire in modo equilibrato il carico di studio per gli studenti nel corso dell’anno tenendo conto dei risultati di apprendimento attesi per i singoli insegnamenti, nel quadro di quelli complessivi del corso di studio, al fine di migliorarne la coerenza complessiva e con i CFU attribuiti.

Si può prevedere, poi, anche un ulteriore sviluppo delle metodologie didattiche, sin dal primo anno di corso, per un approccio sperimentale alla fisica, nel laboratorio di fisica 1.

Un maggiore coordinamento tra i corsi di laurea PLS potrà, inoltre, migliorare alcune situazioni problematiche (vedi situazione di partenza: riduzione degli abbandoni).

Inoltre, l’imposizione, da quest’anno, di svolgere il test di autovalutazione necessariamente prima dell’iscrizione al corso di laurea in fisica, dovrebbe migliorare le capacità di autoselezione delle matricole.

 

Università di Milano Bicocca

Le azioni saranno coordinate in sinergia con il Consiglio di Coordinamento Didattico (CCD) e, ove possibile, con gli altri CdL del PLS Bicocca, al fine di ottimizzare le risorse e massimizzare i risultati.

Per analizzare i motivi di abbandono verrà svolta congiuntamente in tutti i CdL PLS una rilevazione statistica rivolta alle matricole (vedi Azione 1) sfruttando l’indirizzo mail istituzionale (campus.unimib.it), all’inizio del I e del II anno, per valutare la consapevolezza della scelta del CdL da parte dello studente, far luce sull’esperienza universitaria iniziale attraverso domande specifiche per gli insegnamenti svolti nel I anno e per analizzare la carriera dello studente, eventuali motivi di difficoltà o, in caso di abbandono, per identificarne i motivi.

L’analisi degli esiti dell’indagine, riportata in CCD, servirà per valutare gli interventi messi in atto e decidere ulteriori azioni di supporto. Ci avvarremo del contributo di:

  • tutors disciplinari, di supporto agli studenti in specifiche discipline del I anno, pagati su fondi del CCD;
  • tutors di accompagnamento, pagati e formati dall’Ateneo, per orientare gli studenti e assisterli nelle problematiche relative al percorso universitario.

Come PLS-Fisica intendiamo proporre:

tutoraggio curricolare, di supporto all’insegnamento di corsi del I anno (Fisica I, Analisi Matematica I, Algebra lineare e Geometria), coordinato dai docenti di riferimento ed indirizzato sia all’individuazione delle debolezze dei singoli studenti, con conseguente intervento mirato, che al supporto in fase di preparazione degli esami.

tutoraggio di accompagnamento o counseling, per il quale saranno individuate delle figure (studenti della Laurea Magistrale) cui i nuovi immatricolati possano rivolgersi per suggerimenti pratici, guida, informazioni, indicazioni didattiche e non, il cui obiettivo principale è quello di fornire un supporto non solo “tecnico” ma che faciliti la consapevolezza del percorso universitario intrapreso e nel contempo fornisca utili indicazioni per una migliore comprensione della proposta formativa, delle caratteristiche e dell’organizzazione del corso di laurea.

Per entrambe le categorie di tutoraggi il PLS prevede di fornire risorse per la preparazione di materiale di supporto (esercizi di base per raggiungere uniformità nelle competenze, preparazione materiale di supporto on-line, dispense temi d’esame svolti, test di preparazione pre-esame).

La Scuola di Scienze organizza nel primo semestre il Corso di Richiami di Matematica, rivolto a tutti coloro che hanno delle difficoltà in questa disciplina, in orario curricolare (2 ore per settimana) per studenti con obblighi formativi e con attività sia in e-learning che in aula in presenza di tutor. Come PLS Bicocca intendiamo utilizzarlo per svolgere un tutoraggio trasversale di supporto ai Corsi di Matematica del primo semestre, organizzato come segue: in una stessa aula potranno essere presenti studenti di differenti corsi di laurea seguiti da un numero adeguato di tutor (rapporto ideale circa 20-25 studenti/tutor) che dovranno seguire alcune ore di formazione gestite dall’Ateneo volte a migliorare  la comunicazione con gli studenti. Tra i tutor saranno individuati due tutor “anziani” (quelli che da anni si occupano del Corso) ai quali sarà affidata la preparazione del materiale didattico da coordinarsi con i docenti dei vari corsi. Inoltre verrà loro richiesto di essere presenti in aula per aiutare e indirizzare i tutor meno esperti.

All’interno della Scuola di Scienze sono inoltre previsti, prima dell’inizio dei corsi, dei Precorsi di Matematica, gestiti dai colleghi specialisti della materia, e dei Precorsi sulla Metodologia dello Studio, affidati ad esperti della Fondazione RUI.

A disposizione degli studenti ci sarà la piattaforma WikiToLearn (https://www.wikitolearn.org), utilizzabile sia “passivamente” come supporto per lo studio che “attivamente” come rielaborazione personale dello studio fatto.

 

Politecnico di Milano

L’Ateneo ha svolto alcune analisi di dati sui neo-immatricolati ai corsi di Laurea in Ingegneria e in Architettura del Politecnico di Milano, che hanno evidenziato come le materie di base (quali la fisica e la matematica) costituiscano un elemento di difficoltà e aumentino il rischio di drop out alla fine del primo anno accademico. Per promuovere un approccio alla fisica che sostenga la transizione dalla scuola secondaria di II grado all’università si intendono realizzare iniziative di formazione dei docenti della scuola superiore (quali seminari, workshop e progetti sperimentali) e altre azioni quali:

  • corsi di ripasso di fisica, i cui contenuti siano oggetto di valutazione nell’esame di fisica (per incentivare la frequenza), strutturati in modalità blended (visione di materiale online e lezioni in presenza, seguite da interazioni su forum dedicati, erogazione in itinere di quiz online in tempo reale per una prima autovalutazione), previsti in orari compatibili con le lezioni;
  • sviluppo e realizzazione di un primo materiale video fruibile online in modalità OER (Open Educational Resources) per venire incontro alla necessità di mostrare gli aspetti sperimentali nelle trattazioni di alcune tematiche svolte in aula, volti a favorire la comprensione del fenomeno oltre che dell’aspetto analitico;
  • azioni di monitoraggio delle iniziative attraverso: questionari online, interviste orali, test, nonché analisi dei dati attraverso tecniche di data mining.

 

Università di Modena e Reggio Emilia

Progettare azioni mirate a ridurre gli abbandoni nel primo anno: tutoraggio individuale, materiale cartaceo e supporto informatico, questionari di valutazione del carico complessivo del corso di studi.

 

Università di Napoli Federico II

A seguito di una serie di interventi all’interno del corso di laurea di Fisica triennale, concordati anche con il PLS, si è registrata una diminuzione degli abbandoni fino ad un livello del 30%, significativamente inferiore alla media nazionale (~38%). Sono in risalita anche tutti gli indicatori relativi al superamento degli esami, come: a) la percentuale di CFU conseguiti al primo anno sul totale (~51%), b) la frazione degli studenti che superano 1/3 dei CFU previsti al primo anno (~65%), c) quella degli studenti che superano i 2/3 dei CFU previsti al secondo anno (~41%). Per tale motivo, con lo scopo di migliorare la consapevolezza della scelta di immatricolazione, verrà nuovamente proposto alle matricole nei mesi di ottobre e febbraio un questionario sulla motivazione della scelta del corso di laurea in fisica. I risultati saranno discussi in sedute aperte in cui verranno presentati anche gli interventi rivolti soprattutto agli studenti che dall’analisi dati risultano essere a rischio di abbandono del corso di studio. Tali interventi saranno condotti insieme agli esperti del centro di ateneo Servizi per l'Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti (SINAPSI) al fine di discutere le fasi critiche nello sviluppo delle competenze necessaria ad affrontare sfide, ostacoli e difficoltà della vita universitaria. Saranno inoltre attivati in collaborazione con SINAPSI: colloqui di consultazione psicologica individuale; percorsi di counselling di gruppo sul successo universitario; incontri di community learning volti a riflettere sulla gestione delle emozioni e della motivazione della scelta universitaria. I risultati saranno presentati in occasione di riunioni del consiglio di corsi di studio triennale in Fisica e sul sito istituzionale del Dipartimento.

 

Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Per la riduzione del tasso di abbandono, si attiveranno, come negli anni scorsi, attività didattiche di sostegno e supporto agli studenti del Corso di Laurea in Fisica in ritardo con gli esami di profitto o in difficoltà durante il primo anno di corso di studi. Tali attività saranno previste per gli insegnamenti nei quali gli studenti mostreranno maggiori difficoltà. Proseguendo e rafforzando le attività già poste in essere con successo negli ultimi anni ci si propone di avvalersi di un team di Tutor che, in sinergia con i docenti dei corsi del primo anno, affianchino gli studenti in difficoltà. Le attività previste sono:

  • Verifica in itinere del livello di apprendimento degli studenti in corso ed analisi delle criticità e delle lacune nella preparazione.
  • Progettazione e preparazione di materiale didattico integrativo per colmare lacune nella preparazione
  • Corsi di tutorato di supporto per gli studenti in difficoltà. 

 

Università di Padova

TUTORATO FORMATIVO

Il progetto si colloca nel contesto di una sperimentazione iniziata nell’a.a. 2015-2016 all’università di Padova (progetto PRAT “Tutorato Formativo: un modello di tutoring integrato per l’empowerment degli studenti universitari”) con l’obiettivo di facilitare l’inserimento degli studenti nel contesto universitario tramite il potenziamento di alcune competenze trasversali, particolarmente utili al loro percorso di studio e al loro futuro percorso professionale, come metodo di studio, problem solving, lavoro di gruppo e comunicazione. Nell’a.a. 2017-2018 è stato sviluppato e somministrato agli studenti un questionario volto ad analizzare il contesto specifico dei CdS in Fisica e in Astronomia, al fine di meglio adattare il modello al contesto. Nel 2018-2019 si prevede di attuare il nuovo percorso sviluppato a partire dai risultati dell’indagine, coinvolgendo tutor studenti e docenti.

In collaborazione con PLS-Scienza dei Materiali.

FISICAMENTE

Nell’a.a. 2017-18 è stato sviluppato e validato un test a risposta multipla per gli studenti del primo anno della Scuola di Scienze e Ingegneria, volto a rilevare eventuali difficoltà nell’applicazione di conoscenze e abilità matematiche in contesto fisico. Nel 2018-2019 si realizzerà un percorso di potenziamento (materiale didattico integrativo) da proporre agli studenti nel secondo semestre, sulla base dei risultati del test. Il percorso sarà realizzato su una piattaforma e-learning interattiva, per favorire l’apprendimento a distanza, con l’appoggio del Centro Multimediale di Ateneo.

In collaborazione con PLS-Matematica, PLS-Biologia, PLS-Geoscienze, PLS-Scienza dei materiali.

T4L - TEACHING FOR LEARNING

Il progetto Teaching4Learning@Unipd si propone di contribuire al miglioramento e alla modernizzazione della didattica dell’università di Padova. Il percorso formativo previsto nell’ambito del progetto è rivolto ai docenti e persegue l’obiettivo di creare delle comunità di pratica che possano iniziare a condividere esperienze di buone prassi di insegnamento e promuovere innovazione didattica e tecnologica presso i colleghi. Nel 2018-2019 si intende portare il progetto all’interno del DFA costituendo una comunità di pratica di docenti di Fisica che condividano riflessioni, pratiche e materiali per migliorare l’insegnamento della fisica nei corsi universitari in un’ottica student-centered.

UN SELFIE AL MUSEO

Organizzazione di eventi culturali rivolti agli studenti dei CdS in Fisica e in Astronomia, con la collaborazione del Museo di Storia della Fisica. Gli eventi si propongono come momenti di aggregazione per favorire l’inserimento nel contesto universitario e per conoscere la storia e i luoghi del DFA.

 

Università di Palermo

Le attività previste in questa saranno mirate non soltanto alla riduzione del tasso di abbandono ma anche al miglioramento delle performances degli studenti compresa la riduzione del tempo necessario alla conclusione degli studi. L’Ateneo sta mettendo a punto azioni quali il popolamento della piattaforma per l’e-learning finalizzata all’affiancamento degli studenti con OFA.

Sarà incentivato l’accesso a tale piattaforma come strumento di potenziamento delle conoscenze in ingresso.

Attivita` specifiche in continuita` con il PLS precedente saranno:

  • Attivita` di tutoraggio per tutti gli studenti di primo anno. Per un rapporto piu` stretto e confidenziale, si conta di fare affidamento sugli studenti della Laurea magistrale in Fisica e del dottorato di ricerca.
  • Precorso di matematica di base di 25 ore, affidato con incarico gratuito a un docente del corso di laurea
  • Settimana di orientamento del Dipartimento di Fisica e Chimica: Programma di seminari di orientamento per gli studenti del triennio (v. Azione 1)

 

Università di Parma

Gli interventi sulla riduzione dei tassi di abbandono hanno portato, nel precedente PN, risultati abbastanza buoni (60,6% di recupero OFA e 51% di studenti con almeno 30 CFU all’atto di iscrizione al 2° anno di corso). Saranno introdotte altre azioni mirate ad affinare e rendere più efficace l’intervento e a diversificare gli strumenti di recupero:

  • verrà attivato un intervento comune con le altre aree PLS proponendo un corso sulle competenze strategiche di apprendimento con integrazioni specifiche sulle didattiche disciplinari per docenti e per tutor;
  • verrà proposto un corso sui processi dell’apprendimento e la metodologia di studio per studenti (in collaborazione con Scienze dell’Educazione);

realizzazione di materiali per l’apprendimento a distanza (MOOC) fruibili su piattaforma di Ateneo a completamento dell’insegnamento tradizionale per studenti del 1° anno del corso di Laurea in Fisica e di supporto all’attività dei tutor, fruibile anche da studenti di altri Corsi di Laurea (fisica per non fisici) in collaborazione con docenti del progetto IDEA.

 

Università di Pavia

Le azioni in quest’ambito saranno concordate con il Consiglio Didattico e il Consiglio di Dipartimento, anche sulla base dei risultati del lavoro della Commissione paritetica e degli altri organismi competenti. In particolare, si possono prevedere iniziative di supporto ai docenti che richiedono di rinnovare le metodologie di insegnamento introducendo l’uso delle tecnologie. In quest’ambito può essere avviata la sperimentazione di sistemi, come ad esempio LodeBox, progettato e già utilizzato all’Università di Trento. Tali sistemi interposti tra il PC o tablet del docente e il proiettore di aula e connessi a una videocamera wi-fi sono in grado di catturare tutto ciò che il docente propone durante la lezione: presentazioni tipo PowerPoint, dimostrazioni dal vivo, scrittura a mano su un tablet, Internet browsing, video,ecc. Sono quindi adatti per registrare ogni genere di lezione frontale. Una caratteristica particolarmente innovativa è la possibilità, per gli studenti, di ottenere istantaneamente screen-shots di quanto vedono proiettato in aula, e di annotarlo su un tablet o un PC, costruendosi delle note personalizzate. Inoltre le note così catturate diventano dei link sul video all’istante della lezione in cui sono state prese, e permettono una revisione accurata dei propri appunti e un miglioramento della qualità del proprio studio.

 

Università di Perugia

Studio delle dinamiche di abbandono, ritardo e passaggio ad altri corsi di studio. Predisposizione di corsi pomeridiani generali, destinati a agli studenti del primo anno di tutti i corsi di Laurea scientifici. Sottoscrizione di “contratti” di tutoraggio, da parte degli studenti per massimizzare le interazioni con i tutor.

 

Università di Pisa

Per sviluppare questa azione pensiamo di focalizzarci su due iniziative principali, la seconda delle quali in collaborazione con gli altri PLS dell’Ateneo pisano. Le due attività che vorremmo condurre in questa azione sono le seguenti:

Profiling orientato ai tassi d’abbandono

Con il prossimo PLS vorremmo avviare un’attività di indagine rivolta alla profilazione degli studenti che abbandonano il nostro corso di laurea, in modo da costruire una statistica aggiornata, possibilmente da integrare anche negli anni futuri, che possa servire a identificare meglio le cause di abbandono. Per questa attività abbiamo intenzione di preparare un contratto di collaborazione volto alla preparazione degli strumenti necessari (questionari e piattaforma di analisi) e alla profilazione degli studenti del primo anno che hanno abbandonato. Una volta pronta, intendiamo usare la piattaforma anche negli anni successivi e, ove possibile, raccogliere dati anche su anni passati.

Piattaforma di autovalutazione

Una ulteriore iniziativa, sviluppata in collaborazione con gli altri PLS di Pisa, è mirata alla realizzazione di una piattaforma di autovalutazione sui problemi e le difficoltà in matematica, che può servire non solo come orientamento ma come strumento di supporto per contrastare il tasso di abbandono, che spesso è legato a debolezze degli studenti nell’ambito delle conoscenze matematiche necessarie per il corso di studi.

 

Università di Roma La Sapienza

Il PLS Fisica di Roma intende ridurre significativamente il tasso di abbandono attraverso una più puntuale e attenta opera di orientamento, allo scopo di scoraggiare l’immatricolazione di studenti non adeguatamente motivati, al contempo attraendo quelli che potrebbero esserlo, ma non hanno ricevuto un’istruzione sufficientemente coinvolgente a scuola.

Per questa ragione per la formazione dei gruppi di lavoro Lab2go si suggerisce sempre di includere studenti la cui valutazione non è particolarmente elevata, ma che mostrano qualche segnale d’interesse verso la materia (o le materie scientifiche in particolare). Tale suggerimento diventerà più cogente e sarà chiesto agli insegnanti che collaborano con l’attività di fornire una scheda per ciascun alunno coinvolto attestante il livello di partenza e di uscita su diversi aspetti.

Continueranno a essere attuate azioni in comune con gli altri PLS e in particolare con matematica, scienze della terra e biologia, al fine di migliorare gli strumenti la cui realizzazione è già stata avviata, volti a contrastare gli abbandoni. Saranno sperimentate nuove forme di tutorato.

L’azione sarà svolta in stretta collaborazione con i Team di Assicurazione della Qualità dei corsi di studio, in modo da monitorare l’effettiva efficacia delle azioni intraprese. Allo scopo sarà essenziale la costruzione di basi di dati e sistemi per l’acquisizione degli stessi, per il monitorino delle attività e dei loro risultati.

 

Università di Roma Tor Vergata

Attività di supporto agli studenti del I anno:

Progettare, realizzare, valutare specifici moduli didattici di supporto agli insegnamenti del I e del II semestre del primo anno del Corso di Laurea in Fisica da mettere a disposizione degli studenti su un’apposita piattaforma. I moduli che vengono sviluppati si riferiscono a quelle aree disciplinari che mostrano particolari criticità per il percorso formativo. Questi moduli sono resi accessibili agli studenti mediante un opportuno sistema di password.

Ricerca didattica e abbandoni:

realizzare un’attività di ricerca che, specificatamente per l’Università di Roma “Tor Vergata”, investighi le ragioni degli abbandoni, le ragioni del ritardo nel conseguimento del titolo di primo ciclo, le difficoltà incontrate dai ragazzi nel I e nel II semestre, a prescindere dal problema degli abbandoni. L’obiettivo è quello di introdurre azioni specifiche per il miglioramento della didattica del primo anno. Somministrazioni di questionari ad-hoc.

 

Università di Roma Tre

La lotta al tasso di abbandono si svolge in 3 fasi:

  • attraverso il lavoro con gli studenti liceali tramite i laboratori e le altre attività promosse dal Dipartimento per permettere un’iscrizione più informata e consapevole, sia tramite le attività descritte nell’Azione 4 “Laboratorio per l’insegnamento delle scienze di base” sia grazie alle giornate informative descritte nell’Azione 1 “Orientamento alle iscrizioni, favorendo l’equilibrio di genere”.
  • attraverso tutoraggi durante il primo anno universitario, corsi estivi di Analisi 1, Geometria e Fisica 1 nella parte finale del primo anno;
  • attraverso un lavoro di verifica dei prerequisiti all’atto dell’iscrizione con corsi di preparazione al test di ingresso, somministrazione di test di autovalutazione (anche in modalità e-learning) e la somministrazione di corsi di recupero agli studenti con OFA (anche questi con possibilità di usare la modalità e-learnig);

In continuità con quanto fatto negli ultimi anni, attiveremo il Tutorato Speciale Introduttivo  in preparazione alla Prova di Valutazione e, per gli studenti che hanno evidenziato degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA), un corso di recupero OFA.

Inoltre per i corsi di Analisi 1 e Geometria del corso di laurea triennale in Fisica abbiamo previsto dei corsi di tutorato, ognuno seguito da due studenti tutor.

Infine il lavoro con gli studenti liceali tramite i laboratori didattici e le altre attività promosse dal Dipartimento nell’ambito del PLS concorrono al fine di avere iscrizioni di studenti più informati e consapevoli con effetti sperabilmente positivi sulla riduzione degli abbandoni.

Da questo anno accademico 2018-2019 stiamo introducendo delle novità importanti nell’organizzazione del Corso di Studio Triennale in Fisica in collaborazione con la Commissione Didattica di Fisica: è in discussione, infatti, la possibilità di effettuare registrazioni video delle lezioni di (alcuni) corsi del primo anno da caricare poi sulla piattaforma e-learning del dipartimento ed eventualmente trasmettere in streaming.

 

Università del Salento

Un’azione funzionale alla comprensione del fenomeno degli abbandoni tra il primo e il secondo anno del corso di laurea in Fisica a Lecce potrà riguardare lo studio sistematico dei dati (disponibili a livello di ateneo) inerenti i crediti acquisiti dagli studenti.

In particolare si potranno monitorare le singole carriere degli studenti iscritti al corso di laurea e seguire i tempi mediamente impiegati nel completamento dell’acquisizione dei CFU relativi al primo anno: un’analisi completa e sistematica di tali informazioni permetterà di distinguere casi di reali abbandoni (meglio accertati qualora si potesse verificare che gli studenti in questione si sono iscritti ad altro corso di laurea o si sono trasferiti in altra sede), dai casi di ritardi nel percorso degli studi (fenomeno di diversa natura, la cui modalità di intervento correttivo dovrà essere necessariamente più mirata). Si tratta di un’attività da svolgere in fase preliminare rispetto all’intervento vero e proprio nei confronti degli abbandoni tra primo e secondo anno, per cui è necessario che sia completata in tempi ragionevolmente brevi e, in tutti i casi, da esperti in analisi di dati statistici e con competenze almeno di base rispetto agli aspetti principali connessi ai regolamenti didattici ed all’offerta formativa relativa alla classe di Scienze e Tecnologie Fisiche. È pertanto auspicabile la realizzazione di appositi contratti espressamente volti all’espletamento dell’attività sopra descritta.

 

Università di Salerno

Avendo riscontrato, nel corso degli anni, un aumento del gradimento della Scuola Estiva di Fisica, anche per il periodo 2018-2019 si propone il finanziamento di una Scuola Estiva (SEF 2019) indirizzata a studenti del terzo e quarto anno degli istituti di Scuola secondaria superiore. La Scuola Estiva si terrà nella prima settimana di settembre, in modo da non sovrapporre le attività didattiche a quelle dei vari Istituti di provenienza degli studenti. Le motivazione che inducono a ritenere questa azione efficace, per quanto riguarda la riduzione dei tassi di abbandono, sono le seguenti.

  • La Scuola Estiva ha l’obiettivo di individuare le eccellenze e accompagnare gli studenti che superano la selezione in ingresso fino all’iscrizione al corso di laurea in Fisica.
  • Con questa azione ex ante si vogliono motivare e fortificare gli iscritti al Corso di Laurea in Fisica in modo che essi siano consapevoli del tipo di impegno richiesto e che siano anche pronti a gestire efficacemente eventuali difficoltà.

In tal modo si ritiene di poter ridurre in modo significativo il tasso di abbandono che caratterizza questo percorso di studi in molti atenei italiani Nell’anno solare 2019, in particolare, la Scuola Estiva (SEF 2019) verrà organizzata come segue: ci sarà una singola fase aperta a trenta studenti del terzo e quarto anno che risulteranno vincitori di un bando. Evidentemente questa strategia punta a coltivare quanto seminato l’anno precedente, in quanto lo studente del terzo anno che è risultato idoneo alla frequenza della SEF 2018 potrà svolgere ulteriori e diverse attività nella SEF 2019, se supererà la prova in ingresso.

Si ritiene, pertanto, che questo programma favorisca in maniera naturale l’iscrizione al corso di laurea in Fisica di un nucleo di studenti fortemente motivati in grado di portare avanti in maniera regolare il loro corso di studi fino al completamento del percorso nei tempi previsti.

 

Università di Siena

Si prosegue con l’azione che ha dato ottimi risultati lo scorso anno, ovvero la frequenza di corsi di supporto volti a recuperare nel corso del primo semestre le conoscenze in ingresso non adeguatamente acquisite nella scuola superiore sia di matematica che di fisica, favorendo contestualmente lo sviluppo di abilità trasversali necessarie in ambito scientifico quali la modellizzazione e il problem solving.

Verrà favorita la frequenza al corso di sostegno di matematica e al laboratorio contestualizzato, entrambi inseriti nell’orario del primo semestre. La frequenza è obbligatoria per gli studenti che hanno un OFA a seguito del test d’accesso, e fortemente consigliata agli altri.

Quest’anno si utilizzerà il laboratorio contestualizzato come attività di apprendimento attivo per i tutor che saranno così formati per tenere il laboratorio il prossimo anno.

Un tutor (fisico) affiancherà il docente nel laboratorio contestualizzato rivolto agli studenti del CdL in Fisica.

Si procederà inoltre a progettare un laboratorio contestualizzato per il CdL di Matematica che verrà realizzato a gennaio così da proseguire la formazione del tutor di fisica e iniziare la formazione di 2 tutor di  matematica (che dovranno rendersi disponibili per aiutare questi studenti anche per le attività di fisica).

I materiali elaborati per queste attività resteranno a disposizione dei tutor anche per le attività di tutoraggio on demand.

La disseminazione dei risultati avverrà localmente analizzando il recupero degli OFA comunicati al comitato della didattica, mentre nei confronti della comunità dei docenti di fisica attraverso pubblicazioni scientifiche e comunicazione a congressi.

 

Università di Torino

Queste azioni sono ovviamente concordate con la gestione delle attività didattiche, in capo ai Dipartimenti e al Consiglio di Corso di Studio (CCS). Si è deciso in particolare di puntare su tre attività:

  • Interviste matricole:

 già da qualche anno si intervistano le matricole, suddivise in piccoli gruppi, per capire meglio quali siano le motivazioni che li hanno portati a scegliere Fisica e per intercettare eventuali problematiche riscontrate nel corso del primo anno. L’obiettivo è valutare se possano essere attivate attività di supporto o consigliate azioni specifiche.

  • Analisi dati superamento esami:

in collaborazione con il CCS, si analizzano i dati relativi al superamento degli esami del primo anno, al fine di mettere in luce eventuali criticità e difficoltà. Si studiano anche possibili correlazioni tra la situazione pregressa dei singoli studenti (es. scuola superiore di provenienza / risultato TARM / voto di maturità) e numero / voto esami sostenuti, cercando di individuare il momento e le cause di ‘crisi’ che possono portare alla decisione di abbandonare il corso di studi.

Le attività fin qui descritte sono essenzialmente di raccolta ed analisi di dati e di confronto con lavori analoghi svolti in altre sedi.

  • Tutoraggi per corsi del primo anno: visto il crescente numero di abbandoni, si prevede di offrire supporto e potenziare i tutoraggi già attivi per i corsi del primo anno. Maggiori dettagli nella descrizione dell’attività in Azione 3

Sempre nell’ottica di facilitare l’ingresso e la permanenza nella carriera universitaria si vorrebbero studiare, in collaborazione con alcuni insegnanti di Fisica delle Scuole Superiori, le principali differenze metodologiche di insegnamento fra scuola superiore ed università, con lo scopo di valutare se sia possibile ridurre il distacco di metodologie e strumenti didattici, rendendo così un po’ più lineare il passaggio fra scuola superiore ed università.

Si segnala infine che è in corso una riorganizzazione del Corso di Laurea, che prevede la reintroduzione dei semestri (al momento la didattica è organizzate in quadrimestri). Sarà quindi importante monitorare l’avvio di questa riorganizzare, in modo da poter distribuire in modo equilibrato il carico di studio, soprattutto per gli studenti del primo anno.

 

Università di Trento

  1. Si propone uno studio coordinato con le competenti commissioni del Dipartimento sullo stato della didattica nel corso di studi in Fisica e sull’efficacia delle azioni di tutorato;
  2. in conseguenza del punto (a) si discuteranno eventuali riorganizzazioni dei corsi di studio concordate con il responsabile della didattica di Dipartimento;
  3. saranno condotte iniziative, in continuità con il PLS 2014-18, dedicate al monitoraggio del tasso di abbandono, in particolare attraverso indagini sulle valutazioni degli studenti coordinate con le competenti commissioni del Dipartimento. In un passato recente, si è stabilizzato e finalizzato uno studio dettagliato del fenomeno dell’abbandono fra il primo e il secondo anno del corso di laurea in fisica per cercare di individuare con relativa precisione sia il momento dell’abbandono che le sue cause e le successive conseguenze sulla carriera e sulle scelte degli studenti. In particolare, si sono analizzati gli effetti tendenzialmente positivi dell’introduzione del numero programmato basato sul test di accesso ai corsi di Trento (due questionari erano stati somministrati a circa 160 studenti triennali e magistrali). Sulla base di questa esperienza, il progetto trentino PLS prevede un continuo controllo dei parametri acquisiti nel passato per giungere a un monitoraggio efficace della situazione attuale e per permettere in futuro efficaci azioni di ulteriore miglioramento, laddove si rivelasse necessario;
  4. si darà attuazione a iniziative di supporto ai docenti che richiedono un sostegno per rinnovare le metodologie di insegnamento In particolare Si propone di introdurre la sperimentazione dei sistemi LodeBox e Peer in alcuni corsi dell’offerta formativa della laurea in Fisica e di monitorarne gli esiti.

Il sistema LodeBox è uno strumento progettato e realizzato da UniTrento che permette di catturare le lezioni (inclusive di materiale di supporto utilizzato dal docente) e di pubblicarle su un sito. Il sistema Peer è un sistema basato sul web e implementa una metodologia didattica che consente di affrontare un problema tipico dei primi corsi universitari. Molti studenti, abituati a studiare solo in vista di interrogazioni e verifiche scolastiche, immaginano di poter affrontare e superare gli esami studiando solo nei periodi di appello, il che comporta ovviamente e notoriamente un’elevata percentuale di fallimenti. Il sistema Peer è realizzato proprio a questo scopo: si basa su una sorta di gioco sociale nel quale gli studenti formulano regolarmente domande sugli argomenti trattati nelle lezioni più recenti, rispondono a quelle fatte da altri studenti e valutano le risposte date.

 

Università di Trieste

Si prevedono azioni di vario tipo, in particolare:

  • tutoraggio a piccoli gruppi che aiuta le matricole a maturare un proficuo metodo di lavoro e di studio (verrà posta più cura nella formazione/supporto/monitoraggio dei tutor, rafforzando gli interventi previsti dall’art. 3 del DM 1047/2017);
  • monitoraggio delle cause di abbandono e analisi dati (un’azione di questo tipo –puntuale e paziente- risale a qualche anno fa, e si rende necessario ora riproporla, coinvolgendo una persona che recuperi i contatti di chi ha abbandonato gli studi e raccolga motivazioni e informazioni);
  • monitoraggio dei Corsi di Studio, analisi dei risultati di apprendimento attesi per i singoli insegnamenti, in collaborazione con la Commissione Didattica e la Commissione Paritetica dei Corsi di Studio;
  • supporto ai docenti per l’elaborazione di materiale didattico integrativo e di verifiche intermedie o di autovalutazione per alcuni degli insegnamenti del I anno;
  • estensione dell'azione dei tutor oltre il problema del metodo di studio al primo anno. Si punta non solo a ridurre gli abbandoni “espliciti” tra primo e secondo anno, ma anche quelli “impliciti” e il fenomeno di chi va fuori corso in modo non marginale. Si intende sperimentare strategie più mirate a modificare gli approcci di studio inefficienti, pragmaticamente focalizzati sui contenuti specifici degli esami e finalizzati solo al loro superamento anziche’ ad un apprendimento via via inclusivo di nuove competenze e capace di stabilire connessioni e approfondimenti.

 

Università di Udine

Nell’ambito dei corsi di studio dell’Università di Udine di Biotecnologie, Scienze per l’ambiente e la natura, Scienze agrarie, Viticoltura ed enologia, Scienze e tecnologie alimentari vengono attuate sperimentazioni di innovazione della didattica della fisica. Tali sperimentazioni si collocano nella cornice istituzionale del TID-Tavolo per l’Innovazione Didattica, che cofinanzia i progetti di innovazione didattica universitaria qui discussi (si veda: http://tid.uniud.it/). Nei suddetti corsi, la fisica è collocata al primo anno, essendo materia propedeutica, e risulta pertanto doppiamente coinvolta nel passaggio critico dalla scuola secondaria all’università e dal I al II anno.

Nelle sperimentazioni che si intendono attuare e che si avvalgono di un lavoro di ricerca e sperimentazione in atto da almeno tre anni nei corsi suddetti (si vedano ad es. i citati lavori: Michelini, Stefanel 2018; Caltun, Michelini, Stefanel 2018), a cui si aggiungeranno quest’anno le sperimentazioni nei corsi di fisica per matematica e informatica, si integrano:

  • l’utilizzo delle nuove tecnologie per attività a grande gruppo (lavagne interattive, clickers; interactive lectures demonstrations basate sull’uso di sensori collegati in linea con l’elaboratore per sessioni di RTL), sia per la realizzazione di laboratori sperimentali mirati a fornire competenza nell’uso e calibrazione di sensori, sia per supportare l’attività in presenza con ambienti di apprendimento in rete che forniscono materiali di riferimento (per  personalizzare lo studio), azzeramento (per il superamento di carenze formative), approfondimento (per chi mira all’eccellenza), forum di discussione, questionari on-line.
  • Il sistematico uso dell’approccio sperimentale alla fisica ed attività di laboratorio specifiche sia a grande gruppo, sia a piccoli gruppi nel laboratorio sperimentale
  • L’impiego di metodologie e strategie didattiche innovative di tipo laboratoriale basate sull’inquiry based learning, diverse tipologie di problem solving, il ciclo PEC, l’analisi di artefatti mirate a mettere lo studente al centro dell’apprendimento e partecipe e coinvolto attivamente nel processo di costruzione di quello che McDermott chiama functional understanding dei concetti scientifici (competenza nel saper applicare coerentemente i concetti scientifici nei contesti specifici), di abilità di problem solving e padronanza di metodologie tipiche della fisica
  • La forte contestualizzazione della fisica nei rispettivi ambiti di studio, con specifiche scelte di temi, approcci, esempi e problemi analizzati.
  • L’approfondimento di tematiche di biofisica come curvatura ad aspetti di ricerca nella didattica ed in particolare su nanotecnologie, wetting, fluidodinamica e risonanza magnetica e nucleare.

In particolare si vuole rafforzare le conoscenze di fisica come base per gli studi successivi, favorendo da un lato il superamento dei crediti specifici dei corsi di fisica e dall’altro favorire il passaggio dal primo al secondo anno con un buon bagaglio culturale.

Le sperimentazioni di fisica nei cinque corsi di studio dell’area bio-agro-alimentare coinvolti prevedono, tra le altre azioni: progettazione curriculare mirata allo specifico corso di studi, prove di autovalutazione e intermedie,  laboratori concettuali e sperimentali (20 ore integrate nei corsi, per una migliore comprensione dei concetti di fisica – gli esiti di apprendimento ne documentano l’efficacia (si vedano ad esempio i già ciatati Michelini Stefanel 2018; Caltun Michelini, Stefanel 2018), tutorato esercitativo (20 ore aggiuntive per ciascun corso), attività di e-learning e blended a supporto dell’attività didattica.

I risultati attesi saranno, tra gli altri:

  • Messa a punto di strategie per il successo formativo per corsi di fisica rivolti a studenti universitari in area scientifica, e soprattutto per corsi di laurea di area informatica, agro-alimentare e biotecnologica;
  • Banche dati di esercizi da fruire in modalità CAI;
  • Predisposizione  di materiali e metodi anche per attività blended e  in e-learning

Articoli e comunicazioni a Convegni, Congressi, seminari in cui si documentano gli esiti delle sperimentazioni e se ne discutono i risultati di ricerca.

 

Università di Verona

Si intende proporre cicli di seminari rivolti ai docenti universitari per la disseminazione dei risultati della ricerca internazionale in Didattica e Storia della Fisica e delle Scienze con particolare riguardo alla Didattica universitaria, anche in collaborazione con il TaLC.