Azione 3 - Sedi

 

Università di Bari

I tutor saranno formati verso l’uso dell’aula multimediale SeLAT con strumenti didattici innovativi multimediali in modo che l’aula possa essere utilizzata appieno durante le attività anche con degli studenti di scuola superiore. Il monitoraggio dell’efficacia dell’azione dei tutor sarà monitorata tramite appositi questionari somministrati agli studenti prima e dopo l’azione di tutoraggio.

 

Università di Bologna

In questa azione, le attività che si intende realizzare sono:

  • Organizzazione di un corso per 3-4 tutor di fisica, estendendo l’esperienza dell’area di Chimica a altre aree PLS e discipline NON PLS, interfacciandosi con il Progetto Orientamento e Tutorato di UNIBO (condiviso da UNIFE, UNIMORE, UNIPR) (cfr. Documento Attività Trasversali);
  • Coinvolgimento di laureandi e neo-laureati nella progettazione e realizzazione dei laboratori PLS che realizzano forme di didattica innovativa;
  • Collegamento coi POT di farmacia e ingegneria per la formazione di tutor in corsi di base in fisica e matematica che rappresentano enormi ostacoli nei rispettivi corsi di laurea.

 

Università di Brescia

Per quanto concerne l’Azione 3, si propone di organizzare alcuni incontri tra i tutor universitari, i rappresentanti degli studenti e alcune figure esperte, cercando di focalizzare le problematiche dei tutor e le esigenze degli studenti in questo senso.

Materiale integrativo piuttosto che azioni di supporto potranno essere proposte al fine di monitorare il percorso di studio degli studenti e il numero di CFU maturati soprattutto nei primi anni, questo permetterà di intervenire prontamente qualora ci fossero delle difficoltà.

 

Università di Cagliari

L’Ateneo di Cagliari ed il CCS in Fisica supportano con un grosso investimento di risorse le attività di tutoring rivolte agli studenti. Al fine di migliorare l’efficacia dell’azione è necessario prevedere un’attività di formazione dei tutor. L’Ateneo di Cagliari, nell’ambito del progetto “Discentia”, attraverso la sua piattaforma di e-learning, ha messo a disposizione, a partire dall’anno accademico in corso, un corso di formazione a favore di dottorandi, assegnisti e tutor didattici che supportano le attività di studio degli studenti, al fine di fornire loro le necessarie competenze metodologiche. Tale attività sarà accompagnata da un’azione di formazione disciplinare, per individuare gli aspetti metodologici maggiormente pertinenti per il tutoring delle discipline di interesse. Si intende inoltre costruire un database del materiale utilizzato nell’attività di tutoraggio delle diverse discipline, al fine di offrire un supporto alle attività di tutoring. Al fine di valutare l’azione proposta verrà somministrato un questionario agli studenti.

In collaborazione con il CCS e la Scuola di Dottorato in Fisica si porrà l’accento sulla necessità di prevedere la selezione dei tutor in tempi utili ad affiancare le attività dei corsi e lo svolgimento del tutoraggio in modo armonico e in tempi congrui con lo sviluppo semestrale del corso di studi.

 

Università della Calabria

Per quanto riguarda gli studenti dei primi anni, il PLS fornirà un supporto per il monitoraggio del loro andamento negli esami di profitto. Questa azione sarà svolta in sinergia con gli altri PLS presenti nell’ateneo e servirà come base per le azioni di tutoraggio disciplinare previste dai corsi di studio. Inoltre, l’azione sarà svolta in collaborazione con il coordinatore del corso di studio e servirà a individuare le criticità sulle quali intervenire con specifiche azioni di tutoraggio mirato. Nel corso dell’anno accademico si valuterà la possibilità di avviare su fondi del PLS ulteriori azioni di supporto alla didattica dei corsi di base, qualora le azioni già previste dai corsi di studio non dovessero risultare sufficienti.

 Il PLS inoltre supporterà i tutor nella preparazione di materiale didattico mirato alle criticità evidenziate dalle attività di monitoraggio. Si tratterà principalmente di gruppi di esercizi, corredati da soluzioni, pensati per sviluppare gradualmente l’apprendimento dei concetti. Questi presenteranno in dettaglio le strategie risolutive, anche con materiale interattivo. Queste raccolte saranno archiviate in modo da permettere ai docenti di crearne e aggiungerne di nuove. In particolare si intende creare un database di esercizi su argomenti di matematica, fisica e chimica, nonché di esperienze di laboratorio, che si studiano negli insegnamenti del primo e del secondo anno del corso di laurea. L’idea è quella di pubblicare con regolare cadenza settimanale o mensile gruppi di esercizi sulle pagine online dei corsi e sui siti dei docenti. Si incoraggiano gli studenti ad affrontare gli esercizi da soli o a gruppi, in particolare durante le ore di tutorato dove possono chiedere aiuto ai tutor, che utilizzano gli stessi materiali per la propria formazione.

Il PLS si farà promotore di attività di tutorato per l’orientamento in ingresso delle aspiranti matricole al corso di studio in Fisica. Tale attività consisterà in tutoraggi informativi che vengono svolti nell’ambito delle manifestazioni di ateneo “Open Days Unical” e la “Notte dei ricercatori”, durante la quale l’università accoglie numerosi studenti aspiranti matricole e le rispettive famiglie.  Per tali occasioni, sarà approntato il materiale informativo e le pubblicazioni illustrative il corso di studio e il dipartimento.

Un’importante azione di supporto alle attività di tutorato in ingresso e in itinere potrà venire anche da altre attività svolte nell’ambito del PLS o in sinergia con esso, quali la “school science fest” e i percorsi di Alternanza scuola lavoro ad essa connessi. Durante queste attività verranno preparati filmati e lezioni utilizzando gli strumenti dei laboratori delle scuole coinvolte. Tale materiale potrà essere archiviato online su siti internet e su pagine specificamente predisposte sui social network di uso più comune (youtube, facebook etc…). Il materiale potrà quindi essere messo a disposizione anche degli studenti universitari e utilimente integrato nelle attività di tutorato.

 

Università di Camerino

Attualmente i tutors vengono selezionati fra gli studenti di laurea magistrale ed i dottorandi. Si distinguono in due categorie: tutors di supporto e tutors didattici. I primi si propongono come referenti e consulenti per gli studenti – soprattutto per le matricole, cercando di aiutarli ad orientarsi nel loro percorso universitario e facendosi portavoce delle loro istanze presso il coordinatore del corso di studio ed il corpo docente. I tutors di supporto sono reperibili per e-mail ovvero organizzano incontri (due o tre all’anno) cui gli studenti sono invitati a partecipare. I tutors didattici, invece, si interfacciano direttamente con il docente incaricato dell’insegnamento e, di fatto, sono una sorta di esercitatori. Con il progetto PLS intendiamo agire, in particolare, sulla formazione dei tutors didattici, fornendo loro un minimo di competenze in didattica (pedagogiche e disciplinari), affinché possano adottare le strategie più efficaci nel corso degli incontri di tutorato. Ci proponiamo di organizzare alcuni incontri preparatori sul problem solving, in cui i tutors stessi possano sperimentare in prima persona attività come i lavori di gruppo, la peer review, …. Il ruolo del tutor dovrà essere quello di guida e supervisore degli studenti, mentre questi lavorano e si cimentano con i compiti assegnati. A livello di corso studio è già prevista la figura del referente per il tutorato, che cercherà di programmare incontri periodici con i tutors, in modo da monitorare l’andamento delle attività.

 

Università di Catania

È organizzata un’azione estesa di tutorato, con tutor studenti magistrali, dottorandi o neo-laureati. A livello di ateneo sono organizzati corsi di formazione dei tutor, relativi alle metodologie didattiche e pedagogiche e a strategie di comunicazione didattica. Durante tutto il triennio, ma in modo particolare al primo anno, sono organizzati pomeriggi di esercitazioni, in cui gli studenti seguiti da un tutor potenziano le loro capacità nella risoluzione di problemi e quesiti, in particolare in ambito matematico e fisico. Altri pomeriggi sono organizzati in cui i tutor sono disponibili a dare chiarimenti sugli argomenti delle lezioni in corso. Queste attività vengono potenziate nei giorni a ridosso dei periodi di esami.
Si sta conducendo un monitoraggio sulla qualità delle azioni e sugli esiti delle attività di tutorato (esami sostenuti, acquisizione crediti,…), attraverso la somministrazione di questionari agli studenti che ne usufruiscono.

 

Università di Ferrara

Il ruolo dei tutor è stato sempre di grande importanza, durante gli altri bandi PLS, si continuerà quindi con le attività legate alla loro formazione in vista di poter consolidare le competenze sviluppate fino ad ora nell’ambito delle attività di tipo laboratoriale svolte dagli alunni della Scuola Secondaria Superiore. Verranno poi introdotte anche attività volte alla formazione ed all’organizzazione delle lezioni dei tutor che sono affiancati ai vari corsi del CdS in Fisica.

In quest’azione, quindi, le attività che verranno svolte sono:

  • formazione dei tutor per proseguire con le attività di tipo laboratoriale. Tale attività si interseca anche con l’Azione 4 “Laboratorio per l’insegnamento delle scienze di base”, e viene svolta anche a sostegno di quest’ultima. In particolare, oltre a guidare gli alunni delle Scuole Secondarie durante le attività di laboratorio, i tutor svolgeranno anche un’azione di tipo informativo, per far percepire agli alunni stessi quale sia l’attività svolta da un fisico, ed anche quale sia l’impegno richiesto per poter affrontare in modo corretto il corso di studi. Questa attività, quindi, ha una parziale intersezione anche con l’Azione 2 “Riduzione dei tassi di abbandono”, in quanto informando gli alunni in tal senso, la loro scelta del corso di laurea a cui iscriversi potrà essere più ponderata.
  • formazione dei tutor in vista dello svolgimento di un’attività più efficace e mirata di tutorato didattico. Tale attività verrà realizzata prendendo spunto anche da quanto svolto da altri partner nell’ambito del precedente progetto PLS. Coinvolgerà incontri tra tutor e docenti, per analizzare le pratiche più utili per cercare di trasmettere agli studenti i concetti di maggiore importanza così come individuati dal docente. Anche gli studenti verranno coinvolti in questa attività, all’interno di azioni di monitoraggio, così da cercare di capire quali siano le modalità più efficaci per lo svolgimento del tutorato. Questa parte dell’Azione 3 potrà quindi avere intersezione anche con l’Azione 2 “Riduzione dei tassi di abbandono”.

 

Università di Firenze

Corsi per i tutor.

Nel contesto del corso di Laurea triennale in Fisica e Astrofisica l’attività dei tutor è risultata piuttosto efficace e gradita agli studenti. Ci proponiamo di organizzare dei corsi di formazione di dieci ore per migliorare l’azione didattica dei tutor. In questi corsi i docenti di riferimento presenteranno ai nuovi tutor il programma degli insegnamenti in cui dovranno operare e spiegheranno anche le più comuni difficoltà riscontrate dagli studenti. L’obiettivo finale è migliorare la qualità del corso (con valutazioni più positive da parte degli studenti) e favorire il superamento dell’esame finale, riducendo i tempi e ottenendo votazioni migliori.

 

Università di Genova

Come nel passato la formazione dei tutor e il supporto alle loro attività rappresentano un punto nodale. Intendiamo procedere su questa azione continuando le iniziative in corso. Il processo di selezione e formazione dei tutor viene gestito congiuntamente con gli altri corsi di studi rilevanti della Scuola di Scienze M.F.N. Per esempio i tutor per le discipline matematiche vengono gestiti unitamente ai referenti del PLS e del CdS in Matematica. I docenti dei corsi dei primi anni ed i docenti responsabili del tutorato in itinere lavorano in stretto contatto con i tutor per fornire supporto continuo. Similmente il monitoraggio delle attività dei tutor viene svolto congiuntamente ai docenti dei corsi interessati per la parte contenutistica e dal servizio di orientamento di Ateneo per la parte amministrativa.

 

Università de L’Aquila

In collaborazione con gli altri programma PLS attivi presso l’Ateneo dell’Aquila sarà attivata una piattaforma per mettere in contatto i tutor (reclutati dall’Ateneo con altri fondi) di diverse discipline di base (Matematica, Fisica, Chimica, Biologia) con studenti che chiedono aiuto su argomenti relativi ai primi 2 anni dei diversi corsi di Laurea coinvolti. La piattaforma prevede un foglio elettronico in cui lo studente che chiede aiuto inserisce i propri dati (nel rispetto del trattamento dei dati personali) e i diversi tutor scelgono gli argomenti in base alle loro capacità e contattano i relativi studenti. Questa attività è stata già sperimentata con un buon successo nel PLS – Matematica (Tutorato amico) e verrà estesa alle altre materie. L’attività dei tutor sarà monitorata da referenti dei vari Corsi di Laurea.

 

Università di Messina

Il personale tutor verrà selezionato tra esperti esterni qualificati, studenti della laurea magistrale e del dottorato in Fisica.

La formazione prevede due distinte fasi:

  • la prima fase riguarderà gli aspetti generali relativi alle metodologie didattiche. I tutor si avvarranno di attività di formazione organizzate insieme a i tutor degli eventuali progetti POT. In questa prima fase, sarà richiesta la collaborazione dei docenti universitari dell’area delle scienze della formazione e di metodologie pedagogiche.
  • La seconda fase di formazione si avvarrà del contributo dei docenti dei corsi di primo anno e riguarderà la didattica delle singole discipline. Si punterà soprattutto ad analizzare le criticità che le singole discipline possono presentare nel processo di apprendimento degli studenti e su come progettare possibili percorsi didattici, anche basati sulla esperienza di insegnamento del docente formatore, che riescano a favorire un regolare conseguimento dei crediti universitari. I tutor saranno supportati da materiale didattico fornito dai singoli docenti (che include simulazione di prove scritte, test OFA, dispense su specifici argomenti).

Una reale efficacia dell’attività di tutorato è necessariamente legata ad una buona partecipazione degli studenti.  A tale scopo,  all’ inizio delle lezioni gli studenti saranno informati sulle attività di tutorato previste. Tali attività, ove i tempi lo consentiranno, potranno essere allegate all’orario ufficiale delle lezioni,  quindi rese note in largo anticipo attraverso il sito web del corso di laurea.

Il monitoraggio delle attività sarà costantemente effettuato con la collaborazione dei docenti e dei tutor e si baserà su schede di gradimento da parte degli studenti, e sui risultati delle simulazioni di prove in itinere.

 

Università di Milano Statale

Corso di formazione tutor in comune con gli altri ambiti del PLS.

Si sta pensando, inoltre, di fornire agli studenti un supporto tutor on-line.

 

Università di Milano Bicocca

Anche per questa azione le iniziative saranno coordinate in sinergia con le attività pianificate dal Consiglio di Coordinamento Didattico (CCD) e dell’Ateneo; in particolare si segnala l’esistenza di un’attività di formazione permanente per i tutor dell’Area di Formazione dell’Ateneo. Inoltre si procederà in modo congiunto con gli altri Corsi di Laurea che rientrano nel PLS Bicocca.

Si prevede un’attività di monitoraggio della situazione esistente per capire come vengano utilizzati i tutor (sia di tipo disciplinare sia di accompagnamento), ovvero quali attività siano effettivamente svolte e quali problematiche si presentino, e quali siano le esigenze dei diversi Corsi di Laurea, tramite una raccolta capillare di informazioni, riunioni e discussioni tra docenti referenti per le diverse discipline e i tutor.

Si organizzeranno quindi delle sessioni di formazione orizzontale comune dei tutor disciplinari della stessa disciplina assegnati ai diversi Corsi di Laurea dell’Ateneo, guidati da docenti di riferimento delle materie specifiche.

Ad esempio, l’attività di affiancamento dei nuovi tutor con tutor esperti nell’ambito del Corso di Richiami di Matematica descritto nell’Azione 2 è da considerarsi anche a titolo di loro formazione in previsione dell’acquisizione di un ruolo autonomo nell’anno accademico successivo.

Con la collaborazione dell’Area di Formazione dell’Ateneo, si prevede di organizzare un corso rivolto a sviluppare e migliorare strategie di comunicazione didattica, oltre alla progettazione e conduzione di lezioni nel contesto universitario. Il corso sarà rivolto sia ai tutor che a studenti che possano essere interessati a ricoprire la funzione di tutor in futuro, e la partecipazione al corso sarà certificata tramite Open Badge di Ateneo, e costituirà titolo nella partecipazione a futuri bandi per le attività di tutoraggio.

 

Politecnico di Milano

Già in precedenza i corsi di ripasso di fisica e di matematica si sono coordinati al fine di evitare

sovrapposizioni di orario. Il modulo di iscrizione era comune ai due corsi e i dati raccolti sono stati

condivisi tra i due gruppi di lavoro. Le analisi dei dati sono state discusse in seminari organizzati ad

hoc, coinvolgendo anche l’Ufficio Orientamento.

Le attività di tutoraggio di fisica sono svolte con modalità didattiche innovative, che richiedono una preparazione tecnica (ossia, l’uso di tecnologie digitali) e didattica specifica. Al momento, solo pochi tutor sono formati per realizzare percorsi didattici innovativi, ma la grande richiesta e il grande interesse verso questi corsi mette in luce la necessità di formare un numero maggiore di essi.

Tra i costi da sostenere vi è l’organizzazione dell’orario didattico o, al contrario, prevedere momenti alternativi rispetto al calendario tradizionale. Si prevede di avviare azioni di formazione lungo tre grandi filoni:

  • l’orientamento degli studenti in ingresso all’università, sviluppando nei tutor una sensibilità specifica e una formazione adeguata ai temi dell’orientamento in ingresso, dal momento che essi incontrano gli studenti all’inizio della loro carriera universitaria;
  • l’uso di risorse digitali per l’apprendimento: dai MOOC, ai forum, ai clickers (anche in modalità BYOD, Bring Your Own Device);
  • la didattica della fisica e i risultati di ricerca in merito al problem solving, al lavoro a gruppi e alla discussione in fisica per sostenere la partecipazione attiva degli studenti e un apprendimento efficace.

I vari filoni saranno curati e condivisi nella progettazione con l’Ufficio Orientamento del Politecnico di Milano, il Centro METID (MEtodi e Tecnologie Innovative per la Didattica) del Politecnico di Milano composto da web designer, pedagogisti ed esperti di OER, e i ricercatori in didattica della fisica del Dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano.

 

Università di Modena e Reggio Emilia

Formare nuovi tutor in grado di affiancare i docenti con ore di tutorato erogate con modalità didattiche innovative, volte a sviluppare le competenze trasversali dei ragazzi, per un più efficace inserimento nel mondo del lavoro.

 

Università di Napoli Federico II

Pur con difficoltà legate ai tempi amministrativi della nomina dei tutor, il PLS fisica ha cercato di instaurare forme di collaborazione con gli altri PLS per la formazione dei tutor che seguono i corsi di servizio presso altri corsi di studi. Anche nel nuovo progetto, per questa azione, sono previsti i seguenti interventi:

  • incontri con i tutor sui risultati della ricerca in didattica della fisica
  • progettazione di materiali di supporto ad esercitazioni basati sulla ricerca in didattica

Gli interventi saranno co-progettati insieme ai docenti universitari titolari di corsi di fisica generale presso altri corsi di studi. Per gli esami di laboratorio si prevedono sessioni interattive in cui si familiarizzano i tutor ad un approccio laboratoriale, in particolare con esperimenti in tempo reale e con lo studio dei software di video analisi (es. Tracker). Per gli esami di fisica generale, si prevede di formare i tutor sulla valutazione per competenze e all’individuazione di misconcenzioni note dalla ricerca in didattica della fisica.

 

Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

In sinergia con le attività dell’Azione 2 si prevedono diverse attività volte a supportare e formare i Tutor che affiancheranno gli studenti e i docenti. La formazione dei tutor si rafforza con l’ausilio di tre azioni. Dapprima con incontri periodici con i docenti dei corsi del primo anno che mirano a identificare le tematiche che necessitano di più attenzione ed a programmare opportunamente gli interventi. Inoltre la continuità delle azioni di tutorato di supporto negli ultimi anni ha fatto si che un gruppo di tutor abbia acquisito l’esperienza e le competenze per svolgere al meglio tale compito. Ci sarà da parte di questi “tutor esperti” una attività di formazione e affiancamento dei nuovi tutor mirata alla condivisione di metodologie e buone pratiche. Infine, la preparazione e la condivisione di materiale didattico di approfondimento e supporto per gli studenti che resterà a disposizione di tutti i tutor, che potranno ampliarlo e migliorarlo nel tempo.

 

Università di Padova

TUTORATO FORMATIVO

Nel contesto del progetto “Tutorato formativo” descritto nell’Azione 2, si prevede: (1) un monitoraggio dell’efficacia dell’intervento e della sua aderenza con i bisogni, le difficoltà e le aspettative specifiche degli studenti dei CdS coinvolti; (2) un miglioramento della formazione dei tutor studenti coinvolti nel progetto, con il coinvolgimento di esperti esterni che hanno già attuato il progetto in altri contesti e che progetteranno la formazione specifica insieme al personale del DFA.

In collaborazione con PLS-Scienza dei Materiali.

MARZO SPERIMENTALE, UN SELFIE AL MUSEO, FARE FISICA INSIEME

Per tutte le iniziative realizzate assieme al Museo di Storia della Fisica è prevista una formazione specifica dei tutor che seguiranno gli studenti durante le visite e i laboratori.

 

Università di Palermo

Le attività previste in questa azione prevedono il coinvolgimento degli studenti della LM Fisica che stanno seguendo il corso di Fondamenti di Didattica della Fisica nelle attività di formazione metodologica dei tutor e nella predisposizione di materiale di supporto alle attività di tutorato. I tutor sono almeno laureati triennali in Scienze Fisiche e verranno coordinati dai docenti dei rispettivi corsi di matematica e fisica di base del primo anno del corso di laurea. Non si prevede al momento materiale specifico altro che esercizi ed esercitazioni concordate volta per volta con il rispettivo docente. Si potrebbe valutare, di concerto con il CdL il riconoscimento delle ore come attività di tirocinio professionalizzate per gli studenti della LM che volessero partecipare alle attività di questa azione.

 

Università di Parma

La formazione dei tutor e la valutazione della loro attività si è rivelata centrale nel successo dell’azione di recupero degli abbandoni. Non è utile mettere a disposizione tanti tutor se poi gli studenti non si avvalgono dei tutor. Si è dimostrato quindi necessario formare i tutor non solo sui contenuti ma soprattutto sulle strategie di apprendimento. Gli ambiti di intervento saranno:

  • formazione

corso sulle competenze strategiche di apprendimento con integrazioni specifiche sulle didattiche disciplinari (collaborazione con altre aree PLS di sede e POT di Scienze dell’Educazione e della Formazione) e coinvolgimento della realizzazione dei materiali al punto seguente;

  • supporto

realizzazione di materiali per l’apprendimento a distanza fruibili su piattaforma di Ateneo a completamento dell’insegnamento tradizionale per studenti del 1° anno del corso di Laurea in Fisica e di supporto all’attività dei tutor;

  • monitoraggio

mediante appositi questionari da sottoporre agli studenti interessati da interventi di tutoraggio e confronto costante con docente della disciplina

 

Università di Pavia

Sulla base del coordinamento con le altre Aree PLS si intende organizzare il tutorato in forma di sessioni di “studio assistito” (vedi Attività trasversali e interdisciplinari).

L’azione di sostegno a questa forma di tutorato sarà articolata in più interventi che richiederanno l’impegno di opportuni collaboratori:

  • Mantenimento di un coordinamento costante tra tutor e docente; preparazione di testi di problemi da proporre agli studenti e di testi con le soluzioni dei problemi.
  • Organizzazione di incontri di preparazione nei quali ciascun tutore discuta con gli altri come affrontare e risolvere i problemi e gli argomenti che si intendono proporre, in modo da mantenere una coerenza nel lavoro dei tutori durante tutto l’anno.
  • Confronti periodici dei tutori tra loro e con tutori che hanno già lavorato negli anni precedenti per mettere a fuoco e discutere le difficoltà che gli studenti incontrano nell’affrontare i problemi proposti e individuare possibili strategie di intervento.

Questi interventi dovrebbero consentire una continua revisione delle attività di tutorato e dei materiali utilizzati.

 

Università di Perugia

Studio e messa a punto degli apparati sperimentali da utilizzare nell’ambito dei Laboratori per l’insegnamento delle scienze di base. Gli studenti delle scuole hanno la possibilità di compilare questionari “on-line” di valutazione delle esperienze e dei tutor.

 

Università di Pisa

Analisi e progettazione formazione tutor

In questo anno è prevista l’analisi dei bisogni e la progettazione di un percorso di formazione dedicata ai tutor alla pari in fisica. Questa indagine sarà propedeutica a uno sviluppo del corso negli anni successivi sarà sviluppata assieme ad altri PLS, con particolare riferimento ai corsi di matematica.

 

Università di Roma La Sapienza

Si riconosce che il PLS di fisica di Roma è effettivamente carente per quanto riguarda le attività di formazione dei tutor.

Allo scopo di eliminare tale carenza saranno intraprese azioni che consentiranno di realizzare piattaforme di formazione iniziale per i tutor. Il supporto ai tutor sarà realizzato, oltre alla tradizionale modalità di affiancamento con i docenti di riferimento, attraverso il potenziamento e la messa a disposizione di strumenti informativi.

L’attività dei tutor sarà monitorata grazie alla realizzazione di piattaforme volte a misurare la partecipazione alle attività, l’efficacia delle azioni e il giudizio degli studenti.

 

Università di Roma Tor Vergata

Attività sperimentali su piattaforma dedicata:

 realizzare, su un’apposita piattaforma, uno scambio domande (da parte degli studenti) e risposte (da parte dei tutor). Si richiede uno specifico finanziamento per addestrare i tutor a questa attività e per monitorare sia il miglioramento dell’apprendimento da parte degli studenti che il lavoro dei tutor.

 

Università di Roma Tre

Come detto per l’Azione 2 continueremo a fornire per i corsi di Analisi 1 e Geometria del corso di laurea triennale in Fisica dei corsi di tutorato, ognuno seguito da due studenti tutor.

Per migliorare l’efficacia delle attività di tutorato ci proponiamo di:

  • Organizzare delle attività di formazione dei tutor; in particolare vorremmo organizzare dei brevi corsi, seguiti da un docente, in cui alcuni tutor ‘senior’ possano istruire i tutor più giovani illustrando le principali difficoltà degli studenti
  • Migliorare il coordinamento tra i tutor, l’esercitatore e il docente titolare, sensibilizzando soprattutto quest’ultimo riguardo l’importanza che il materiale fornito dai tutor sia attentamente concordato con il docente
  • Collezionare, riordinare e rendere immediatamente disponibile in rete l’ampio materiale didattico fornito dai tutor degli anni passati (talvolta tale materiale, pur disponibile in rete non è facilmente rintracciabile essendo sparpagliato nei vari siti dei docenti che hanno tenuto il corso al variare degli anni).

 

Università del Salento

Accanto ai responsabili delle attività dei singoli laboratori didattici del PLS, vengono selezionati tutor con il compito di sostenere e potenziare una o più azioni del Piano Lauree Scientifiche. Il principale impiego dei tutor si indirizza in favore del recupero dei contenuti didattici parzialmente o scarsamente fruiti dagli studenti iscritti al I anno del Corso di Laurea in Fisica e del Corso di Laurea in Ottica ed Optometria dell’Università del Salento. D’intesa con il docente del/i corso/i del I anno per il/i quale/i gli studenti incontrano maggiori difficoltà nell’acquisizione dei CFU, il PLS interviene nella selezione di tutor atti ad approfondire, in orari extracurricolari, i contenuti dei corsi in questione, tramite esercitazioni, spiegazioni più dettagliate, ricevimento studenti ed analoghe attività di tutorato. Si richiede un’elevata competenza sul piano sia scientifico sia didattico ai tutor, i quali, dopo un’apposita indagine tra gli strutturati del Dipartimento tramite procedura di accertamento preventivo, preferibilmente vengono individuati valorizzando candidati con significative esperienze didattiche di tipo universitario e/o scolastico.

 

Università di Salerno

Le attività di tutorato e didattica integrativa per gli studenti della Laurea Triennale svolte da dottorandi, laureati magistrali, dottori di ricerca e assegnisti di ricerca necessitano di essere coordinate. Inoltre, per poter consolidare questa azione, organizzata localmente dal Consiglio Didattico, vi è bisogno di attenzione sugli strumenti e sui metodi utilizzati, sia per accrescere l’efficacia didattica delle attività svolte, sia per poter individuare i percorsi più idonei a fronteggiare difficoltà specifiche che lo studente incontra rispetto a determinati argomenti. Si propone, pertanto, di istituire un gruppo di tre docenti esperti che possano formare e fungere da supporto dei dottorandi, laureati magistrali, dottori di ricerca e assegnisti di ricerca che svolgono attività di tutorato e che possano, altresì, attraverso un monitoraggio continuo delle attività dei tutor, fornire utili consigli per un’azione più efficace di questi ultimi nel superamento delle criticità riscontrate. Infine, si propone di sviluppare, sulla base del monitoraggio da parte del gruppo di docenti esperti, materiali utili per le attività didattiche, con la collaborazione degli stessi tutor.

 

Università di Siena

Proseguendo l’attività interdisciplinare di sviluppo di abilità trasversali in ambito scientifico promossa dai laboratori contestualizzati, si inizieranno a formare i primi tutor (matematica e fisica) al fine di affidare parte della gestione di questi laboratori.

La formazione avverrà attraverso attività di apprendimento attivo. In una prima fase i tutor affiancheranno il docente nel laboratorio contestualizzato, dopo averne discusso i materiali e le metodologie utilizzate. Dopo aver acquisito un po’ di esperienza sulle difficoltà incontrate dagli studenti e su come promuovere l’apprendimento attivo e collaborativo in gruppi di pari, verranno seguiti nella progettazione di interventi autonomi adattati al contesto in cui si troveranno ad intervenire.

Verranno così predisposti anche dei materiali di supporto alle attività di tutorato già sperimentati con gli studenti.

Per il monitoraggio sull’efficacia dell’azione adottata si utilizzerà il supporto di uno studente esperto già individuato attraverso un bando del PLS-Matematica.

La disseminazione dei risultati sarà condivisa con il gruppo interdisciplinare del PLS cercando di promuovere una formazione dei tutor interdisciplinare e di apprendimento attivo ovvero attraverso attività realizzate direttamente con gli studenti in cui si promuove l’apprendimento attivo.

 

Università di Torino

Si prevede di sviluppare quest’azione in forte sinergia con quanto indicato nell’Azione 2. Si pensa di partire dal monitoraggio dei tutoraggi dell’anno accademico in corso, attraverso l’osservazione degli incontri di tutoraggio e le interviste a tutor e studenti, come dettagliato nell’Azione 2. L’obiettivo è quello di far emergere eventuali criticità e debolezze. Si prosegue poi con la progettazione dei tutoraggi per il successivo anno accademico, puntando molto su:

  • Adeguata formazione dei tutor

 gli incontri dedicati alla formazione devono entrare a far parte del conteggio delle ore della collaborazione ed è auspicabile che siano tenuti dai docenti responsabili del corso;

  • Collaborazione con i docenti dei corsi di Fisica del primo anno

 perché l’attività di tutoraggio sia efficace è necessario un confronto continuo tra tutor e docenti, che si realizza facilmente attraverso incontri con cadenza settimanale, in cui il docente aggiorna il tutor sullo svolgimento del programma e il tutor segnala eventuali criticità nella comprensione di esercizi o problemi. Verrà predisposto a questo scopo un Google-form di rendicontazione del lavoro svolto, condiviso col docente e con il coordinamento del tutorato, nel quale il tutor registra le ore svolte e i numeri di studenti presenti, e inoltre annota eventuali osservazioni sulle difficoltà emerse, che vengono quindi immediatamente rese disponibili al docente.

  • Opportuna numerosità di studenti / tutor

l’anno scorso, ad esempio, durante le interviste esposte nell’azione 2, era emersa abbastanza chiaramente l’inadeguatezza di un unico tutor per alcuni corsi;

  • Opportuna scelta dell’orario e dell’aula

in cui svolgere il tutoraggio: gli incontri sono già perfettamente integrati nell’orario delle lezioni (il nostro manager didattico è molto attento a questo aspetto), forse servirebbe maggiore attenzione nella scelta dell’aula, in modo da facilitare l’interazione studente/tutor e le attività di gruppo;

  • Messa a disposizione degli esercizi

che verranno proposti al tutoraggio con qualche giorno di anticipo, in modo da lasciare agli studenti il tempo di pensare autonomamente alla soluzione degli esercizi. Anche questa rientrerebbe tra le azioni suggerite dagli studenti nel corso delle interviste degli anni passati.

 

Università di Trento

Il PLS UniTrento e il Dipartimento di Fisica già da anni supportano e coordinano le attività di tutorato, la cui efficacia può essere valutata positivamente se posta in relazione al ridotto numero degli abbandoni (anche se su questo dato l’introduzione del numero programmato ha certamente un peso rilevante, in senso positivo).  Metodologie e obiettivi del tutorato sono stati condivisi inizialmente con altri progetti PLS attivi a Trento e sono attualmente oggetto di discussione anche con i Dipartimenti di Ingegneria, nell’ottica di un possibile futuro coordinamento di Ateneo PLS-POT.

Verranno quindi svolte indagini sulle criticità degli insegnamenti di fisica a supporto di altri corsi di studio (informatica, biologia, matematica e varie ingegnerie), anche al fine di estendere eventualmente a questi corsi ulteriori iniziative di tutorato. Il tutorato infine sarà argomento centrale di analisi e valutazione da parte della nostra unità durante tutto il corso del progetto PLS.

 

Università di Trieste

Si promuoveranno iniziative di formazione indirizzate ai tutor, anche con attività di tipo trasversale in collaborazione con gli altri PLS sia di tipo pedagogico che di tipo tecnico (ad esempio: formazione per un utilizzo avanzato della piattaforma Moodle (usata presso UniTS) e in generale di nuove tecnologie per completamento alla didattica tradizionale e per e-learning), in modo che possano coadiuvare anche i docenti a migliorare le proprie metodologie di insegnamento, sempre a vantaggio degli studenti.

Prevista (eventualmente in condivisione con altri PLS) una persona di riferimento per l’organizzazione, la gestione, il supporto e il monitoraggio delle attività dei tutor.

 

Università di Udine

Nel contesto dei corsi di fisica per i Corsi di Studio di Biotecnologie, Scienze per l’ambiente e la natura, Scienze agrarie, Viticoltura ed enologia, Scienze e tecnologie alimentari dell’Università di Udine sono previsti tutor didattici sia per attività esercitative (problem solving) sia per il laboratorio sperimentale. Si intendono avviare specifiche azioni di formazione dei tutor didattici per il miglioramento didattica della fisica in area bio-agro-alimentare che verranno appositamente monitorate, documentate e analizzate.