Azione 6 - Sedi

 

Università di Bari

Per la formazione degli insegnanti si prevede di attivare:

  • corsi di aggiornamento per docenti interessati ad ampliare le proprie conoscenze di Fisica, Matematica e Scienze durante lo svolgimento della Scuola Estiva di Fisica (che si tiene prima dell’inizio dell’anno scolastico): seminari monotematici presentati in più giornate, per ciascuno dei quali si rilascerà una attestazione recante l’indicazione dell’attività e del numero di ore impegnate.
  • un corso di perfezionamento, già istituito dall’Ateneo barese, dal titolo “I Principi della Fisica Moderna” dedicato agli insegnanti delle scuole superiori con lo scopo di ampliare le loro conoscenze della fisica moderna (relatività e meccanica quantistica) e di suggerire le strategie più idonee di insegnamento.

docenti dei dipartimenti di Matematica e Fisica.

 

Università di Bologna

Saranno creati nuovi collegamenti con gruppi di insegnanti e/o reti di scuole per allargare gli insegnanti con cui co-progettare attività da realizzare nelle classi.

Sarà inoltre realizzato un corso di formazione per docenti in servizio in collaborazione con il POT di filosofia sul tema dell’Interdisciplinarità tra fisica, matematica, filosofia e linguaggio. Il corso è lo sviluppo del lavoro avviato negli ultimi due anni sull’interdisciplinarità tra matematica e fisica (cfr. Temi trasversali) per estendersi ad altre discipline come la filosofia e la linguistica. Negli incontri saranno svolte attività di co-progettazione nonché attività di analisi di sperimentazioni effettuate al fine di individuare modelli di interdisciplinarità da condividere e disseminare in contesti di aggiornamento.

Nell’agosto 2019 saranno realizzate attività di aggiornamento a latere o incluse nel congresso ESERA 2019, organizzato dal gruppo di ricerca in Didattica della fisica di Bologna (https://www.esera.org/news/esera-announcements/653-esera-conference-2019).

Le attività di questa azione saranno realizzate in collaborazione con colleghi impegnanti anche nel PLS di Parma.

 

Università di Brescia

In continuità con il PLS dello scorso anno, con i docenti dell’AIF e in collaborazione con l’Area Matematica verranno proposti due corsi di formazione.

  • Il primo riguarderà in generale la didattica della fisica e della matematica, con la discussione dei contenuti, dei programmi e delle metodologie in vista delle competenze in uscita e della riforma della seconda prova dell’esame di stato dei licei.
  • Il secondo è in realtà un patrocinio. L’Università Cattolica e l’AIF, sede di Brescia, candideranno la città di Brescia come sede per il Congresso Nazionale AIF 2019. Il Congresso si tiene generalmente nel mese di ottobre e vede la partecipazione di oltre 250 insegnanti di fisica provenienti da tutta Italia. Il patrocinio, offerto dall’Università Cattolica e dal Dipartimento di Matematica e Fisica, consisterà non solo nel fornire e organizzare gli spazi per il congresso, ma anche nel dare, nei termini e nei modi che saranno concordati più avanti, un contributo significativo all’organizzazione e alla scelta dei contenuti.

 

Università di Cagliari

In continuità con le attività di formazione proposte negli scorsi anni, il PLS di Fisica propone un’attività di formazione basata su seminari e laboratori inerenti allo sviluppo concettuale della meccanica quantistica, il formalismo matematico, gli esperimenti e la proposizione didattica agli studenti della scuola secondaria. La realizzazione dell’azione avverrà attraverso la co-progettazione e la discussione mediante tavole rotonde (anche in modalità on-line) per sviluppare una didattica moderna e condivisa, anche attraverso laboratori virtuali, apps multimediali e esperimenti.

 

Università della Calabria

I laboratori PLS allestiti vertono su diverse aree della fisica, includendo ottica e fotonica, nanotecnologie, fisica delle alte energie e monitoraggio di radioattività naturale. Nella loro attuazione si è voluto realizzare un forte coinvolgimento degli insegnanti. Pertanto, la fase di individuazione e messa a punto delle tematiche, la progettazione delle esperienze sono sviluppate congiuntamente da docenti universitari e dagli insegnanti, rappresentando questo un forte momento di formazione degli insegnanti. Particolare rilievo, come momento di formazione insegnanti e attività didattica di autovalutazione, è stato dato alla seconda fase dei laboratori PLS, svolta dagli insegnanti a scuola e propedeutica all’esecuzione della vera e propria attività laboratoriale.

La promozione del corso di studio in fisica e l’interazione del PLS con gli insegnanti è stata rafforzata dall’interazione con l’AIF (associazione per l’insegnamento della fisica). In particolare, in occasione dello svolgimento della fase regionale delle olimpiadi della fisica organizzate dall’AIF, si sono tenuti degli incontri a carattere seminariale con i docenti delle scuole partecipanti. Tali incontri sono volti alla presentazione delle attività di ricerca del dipartimento oltre che ad una presentazione del corso di studio. Analoga attività si sviluppa in incontri che si svolgono con gli insegnanti che accompagnavano gli studenti che partecipavano alle Physics Master classes organizzate dal gruppo collegato di Cosenza dell’INFN.

Durante i laboratori PLS Svolti nelle scuole, quest’anno si è provveduto a somministrare test di gradimento della attività degli studenti. I questionari somministrati sono stati diverse centinaia e l’elaborazione e analisi dei dati è tuttora in corso. Inoltre, con alcune scuole si è anche sperimentata la somministrazione a ragazzi delle quarte classi dei test d’ingresso ai corsi di studio del dipartimento.

 

Università di Camerino

Prevediamo di svolgere attività di formazione degli insegnanti in servizio secondo due canali: i) il loro coinvolgimento nella progettazione, realizzazione e valutazione dei laboratori PLS; ii) l’organizzazione di corsi di formazione, in grado di fornire materiale e spunti didattici direttamente spendibili in classe. Quindi, anche il corso di formazione deve essere ispirato ad una modalità didattica che vede il discente protagonista. Le lezioni frontali o i seminari devono prevedere una costante interazione con la platea e, soprattutto, vanno inseriti lavori di gruppo ed attività di laboratorio, in cui i docenti hanno modo di sperimentare i percorsi e le metodologie didattiche proposti. Considerati i molteplici impegni degli insegnanti, il corso di formazione avrà una durata di circa 20 ore, suddivise in incontri pomeridiani della durata di circa tre ore ciascuno. Un altro obiettivo del corso di formazione è quello di promuovere la creazione di una comunità di insegnanti, che possano collaborare, scambiarsi materiali e continuare ad interagire costruttivamente anche dopo la fine del corso.

 

Università di Catania

Anche la formazione degli insegnanti in servizio avviene in modalità attiva, cioè sono gli stessi docenti che si auto-formano, attraverso la partecipazione attiva alle attività. Infatti, oltre all’acquisizione dei contenuti, ai corsisti viene richiesta l’elaborazione di un percorso didattico, la sua sperimentazione in aula, il monitoraggio, la valutazione dei risultati ottenuti e la condivisione del materiale didattico prodotto.

In particolare, i laboratori PLS rappresentano a tutti gli effetti attività di aggiornamento degli insegnanti, che vengono coinvolti nella co-progettazione dei laboratori.

Appuntamento annuale di formazione degli insegnanti di discipline scientifiche, a cui Il PLS Fisica fornisce un supporto non solo economico, è la Scuola Permanente per l’Aggiornamento degli Insegnanti di Scienze Sperimentali (SPAIS)* (scuola estiva residenziale), che coinvolge tutti i PLS delle tre università siciliane.

Anche il corso di formazione annualmente organizzato dai Lincei per la Scuola* è supportato dal PLS con corsi multidisciplinari, comprese tematiche di Fisica.

In co-progettazione docenti di scuola e di università è organizzato un ciclo di seminari “La Fisica del terzo millennio”* sulle tematiche più attuali di Fisica.

Anche il ciclo di seminari “Science Colloquia” sulle attuali ricerche in Fisica svolte presso il DFA, aperti anche agli insegnanti, rappresentano per questi occasione di aggiornamento continuo. 

 

*) attività di formazione inserita nel portale SOFIA del MIUR

 

Università di Ferrara

Vista l’esperienza accumulata durante il precedente progetto PLS, le attività di formazione degli insegnanti proseguiranno anche durante il presente progetto PLS.

Verrà realizzata un’attività di tipo interdisciplinare, in collaborazione con i referenti delle altre discipline inserite nel progetto PLS, che coinvolga tutte le discipline presenti a Ferrara, scegliendo un tema comune e declinandolo poi all’interno delle discipline stesse. Il tema individuato per questo bando è: Scienza per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile; maggiori dettagli a questo proposito sono inseriti nel paragrafo che segue, “Attività trasversali e interdisciplinari previste dalla sede”.

Inoltre, potremo proseguire le attività di formazione degli insegnanti legate all’area fisica, basate sulla strumentazione disponibile presso il laboratorio presentato nell’Azione 4 “Laboratorio per l’insegnamento delle scienze di base”. La formazione si sviluppa attraverso delle attività seminariali dedicate a vari argomenti della fisica del novecento, in particolare quelli recentemente introdotti nel programma delle quinte. La nostra idea è quella di integrare questa azione con l’Azione 4, in modo tale da fare formazione agli insegnanti indirizzata poi alla progettazione di attività di tipo laboratoriale. Tali attività potranno poi essere svolte direttamente dagli allievi presso i laboratori universitari e proposte anche presso gli istituti scolastici, sotto la supervisione degli insegnanti stessi. L’attività di formazione non riguarderà solo gli argomenti specifici dell’esperienza stessa ma anche gli aspetti legati alla raccolta ed all’analisi dei dati, per fornire un supporto ulteriore all’insegnante al fine di stimolare lo sviluppo di un approccio critico da parte degli allievi.

 

Università di Firenze

Laboratorio aperto per insegnanti della scuola secondaria.

Scopo dell’iniziativa è mettere a disposizione degli insegnanti la strumentazione necessaria per svolgere esperimenti che integrino la loro attività di laboratorio rivolta agli studenti. Gli insegnanti avranno a disposizione il laboratorio didattico del Dipartimento di Fisica e Astronomia e potranno anche prendere in prestito alcuni strumenti per brevi periodi.

Corso di Fisica moderna.

Corso di 20 ore, di cui 12 di lezione e 8 di esercitazioni. Le lezioni verteranno su relatività (6 ore) e meccanica quantistica (6 ore); le 8 ore di esercitazioni saranno tenute nei laboratori didattici universitari e riguarderanno questi argomenti: misura del rapporto e/m per l’elettrone con il tubo a fascio filiforme, misura della carica dell’elettrone con l’esperimento di Millikan, verifica dell’effetto fotoelettrico e misura della costante di Planck.

 

Università di Genova

Modulo di formazione/perfezionamento di insegnanti nel Laboratorio di Fisica

Come da tradizione, la progettazione di un modulo di formazione/specializzazione per insegnanti darà  luogo a:

  • una scuola autunnale a livello regionale da svolgersi presso il Dipartimento di Fisica nell'arco di 8 incontri tra ottobre e dicembre
  • una scuola estiva nazionale residenziale da svolgersi presso il Dipartimento di Fisica, in collaborazione con la sede regionale AIF-Liguria e il Centro "Idee e Materie in gioco". La scuola avrà carattere intensivo, sarà svolta interamente in laboratorio, con lo scopo di perfezionare, nei docenti, competenze atte a realizzare un insegnamento più interattivo e centrato sugli esperimenti, a basso costo, poiché studenti ed insegnanti gradiscono un approccio laboratoriale alla fisica.

Sulla base delle esperienze delle scuole estive passate, riteniamo l'attività proposta coinvolgente e utile anche per chi, laureato in Matematica o Informatica, abbia una competenza nell'utilizzo di software e intenda svolgere misure pur non avendo avuto nel proprio corso di studi un'adeguata pratica di laboratorio. Inoltre gli esperimenti da noi proposti potranno  essere svolti direttamente anche in classe, limitando così i costi e i problemi logistici e di tempo.

Corso Formazione insegnanti in servizio sulla Fisica Moderna

Si intende proporre, su richiesta degli insegnanti, un corso intensivo di Fisica Moderna, tenuto presso il Dipartimento di Fisica da docenti del DIFI.

Il corso sarà strutturato in tre moduli di 10 ore ciascuno, e coprirà argomenti di teoria della relatività e di meccanica quantistica, affrontati sia da un punto di vista teorico sia con dimostrazioni in laboratorio.

Questo corso opera in sinergia con l’attività 4.1 in cui esperimenti di Fisica Moderna saranno allestiti per insegnanti e studenti presso il DIFI.

Workshop formazione insegnanti

L’iniziativa mira ad un costruttivo confronto sulle migliori pratiche di insegnamento della matematica e delle scienze, approfondendo in particolare gli aspetti dell’interdisciplinarietà tra le varie materie e tenendo in debita considerazione lo sviluppo verticale dell’insegnamento.

 

Università de L’Aquila

Saranno proposte due attività di formazione degli insegnanti. La prima, descritta nell’azione 4, prevede la realizzazione di esperimenti insieme ad insegnanti su alcuni temi. La seconda prevede la realizzazione di un corso di formazione sulla Fisica Moderna incentrata su alcuni argomenti importanti che saranno proposti agli insegnanti, sottolineando in particolare l’aspetto sperimentale (in particolare la possibilità di eseguire esperimenti a basso costo sugli argomenti proposti) ed evidenziando l’importanza delle sconoscenze acquisite nella vita moderna. Questo corso sarà proposto sulla piattaforma SOFIA e gli incontri con gli insegnanti saranno organizzati sia a L’Aquila che in una scuola di Pescara, per permettere una migliore fruizione agli insegnanti interessati.

 

Università di Messina

La formazione degli insegnanti, seguendo le linee già sperimentate nel precedenti PLS, prevede una prima fase in cui docenti universitari e docenti delle scuole si confronteranno su possibili nuovi contenuti da proporre e, soprattutto, sulla progettazione di  percorsi didattici che includano  questi contenuti. L’obiettivo principale di questo confronto è quello di scambiarsi idee e proposte suggerite dalla esperienza didattica di ciascun docente dalla cui sintesi sia possibile realizzare un lavoro in sinergia tra scuola e università per la elaborazione di un  percorso didattico da sperimentare in aula quanto più possibile efficace e di positivo impatto sugli studenti.  

La seconda fase della formazione consisterà nell’effettiva sperimentazione dei suddetti percorsi didattici,  nel loro monitoraggio e nella valutazione dei risultati ottenuti. I percorsi didattici potranno chiaramente interagire con i laboratori didattici sulle scienze di base. Al termine di ciascuna attività,  tutti i docenti coinvolti si confronteranno sulla esperienza di sperimentazione scambiandosi l’eventuale materiale didattico prodotto.

 

Università di Milano Statale

La formazione insegnanti si configura come un’attività trasversale nella quale sono coinvolti gli insegnanti che progettano le attività insieme ai docenti universitari. Tali attività avvengono principalmente per la progettazione delle Azioni 2, 4, 5 e 6. In aggiunta si prevede anche la formazione sulla

  • Meccanica quantistica nella scuola 24 ore in università + 10 ore a scuola

Laboratorio per insegnanti e studenti sull’introduzione della meccanica quantistica (non fisica moderna) nella scuola.

 

Università di Milano Bicocca

La modalità principale prevista per la formazione degli insegnanti è quella partecipativa, organizzata sia nella forma di servizio di consulenza/collaborazione con le scuole della rete per la realizzazione di percorsi didattici e sperimentali (pratica di laboratorio scientifico) che come strategia di aggiornamento degli stili di insegnamento/apprendimento, incentrata sulle seguenti attività formative:

  • co-progettazione e realizzazione delle attività pratiche del Laboratorio PLS, in gruppi di lavoro comprendenti docenti/tutor universitari e altri insegnanti esperti. Le attività potranno anche essere messe a punto direttamente nei poli scolastici. Risultato dell’attività potranno essere dei laboratori virtuali, con materiale relativo alle esperienze messe a punto disponibile on-line.
  • partecipazione alle attività sperimentali proposte. (Azione 4)
  • analisi con i propri studenti dei risultati delle attività di autovalutazione. (Azione 5)
  • co-progettazione di materiale didattico integrativo. Sarà possibile predisporre e proporre strumenti didattici integrativi (es. slide kits) su argomenti specifici, rivolti agli insegnanti e particolarmente utili per veicolare le conoscenze più importanti per il raggiungimento degli obiettivi del progetto.

Integrante all’utilizzo di LABEX è infatti la fase di co-progettazione, che avviene in stretta collaborazione tra docenti universitari e docenti di scuole superiori e che prevede un momento (moduli di 12-16 ore) di autoformazione per gli insegnanti di scuola superiore centrato sulla progettazione di unità didattiche basate sull’utilizzo del laboratorio.

Seminari interdisciplinari di formazione per insegnanti. L’iniziativa prevede l’organizzazione, congiuntamente ai colleghi di altre discipline anche non PLS, di due pomeriggi di seminari (fine marzo 2019, date da definire), i cui contenuti saranno adatti al livello di preparazione scientifica degli insegnanti della Scuola Secondaria Superiore. Questa attività, già svolta con grande successo in anni precedenti, sarà organizzata in modo da collegare le diverse discipline attraverso un tema comune (quest’anno: “La simmetria”), in modo da fornire agli insegnanti non solo un momento formativo, ma anche spunti per una organizzazione più organica delle loro attività didattiche.

“Cine-PLS” con dibattito: l’iniziativa, già descritta nell’ambito della Azione 1 (orientamento), costituisce anche una innovativa occasione di formazione per gli insegnanti, fornendo loro una serie di spunti e collegamenti per l’organizzazione di unità didattiche da utilizzare a scuola, anche a valle del confronto con gli studenti nel cineforum.

Quest’anno verrà proposto un breve corso teorico-pratico sull’utilizzo di PYTHON, un innovativo linguaggio di programmazione versatile e intuitivo che permette anche di svolgere calcoli con sintassi diretta ed elementare e che promette di diventare alternativo a MATLAB. Python è un linguaggio adatto a qualsiasi scopo (siti web, software, analisi di dati, intelligenza artificiale, calcoli scientifici..), supporta la programmazione ad oggetti e sono disponibili tantissime librerie Python in campo educativo e scientifico.

Agli Insegnanti interessati verrà offerta la possibilità di un breve (un pomeriggio) corso di formazione specifico sull’utilizzo di ArduSiPM e sulle sue potenzialità e versatilità, perché possano poi utilizzare in modo più proficuo e consapevole le attrezzature a disposizione della scuola polo. Nello stesso corso verranno anche forniti spunti per l’organizzazione di un “laboratorio virtuale” per lo studio quantitativo dei raggi cosmici basandosi sui dati rivelati in tempo reale da apparecchiature site al Gran Sasso, ad Abu Dhabi o a LSC, le cui letture sono disponibili via app per smartphone (Cosmic Rays).

Si rammenta che tutte le proposte sopra riportate potranno essere segnalate ed andranno a potenziare le attività formative nel Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti (portale SOFIA). A tale scopo, agli insegnanti sarà rilasciato un Attestato di partecipazione PLS.

 

Politecnico di Milano

Nel corso del PLS 2014-2016 di Matematica è stato avviato presso il Politecnico di Milano il progetto “Flip Math” sull’introduzione di tecniche di didattica innovativa nelle ore di matematica della scuola superiore. Sono stati raccolti e analizzati dati relativi all’apprendimento degli studenti, ma anche relativi alla formazione degli insegnanti; le analisi dei dati sono state discusse da insegnanti e ricercatori, dandone una interpretazione comune e integrata.

Gli insegnanti coinvolti hanno partecipato a seminari organizzati presso il Politecnico di Milano su temi che emergevano come di interesse per la comunità di pratica, ma hanno anche presentato i risultati della ricerca a convegni nazionali, oltre a contribuire alla scrittura di articoli di ricerca. Si intende proseguire l’attività lungo queste direzioni estendono l’esperienza anche all’ambito della fisica, indirizzando la formazione degli insegnanti e lo studio della disciplina e della metodologia/pedagogia didattica anche in un’ottica di ricerca in tali ambiti (si noti il possibile collegamento con l’azione 4, in cui la formazione degli insegnanti nella didattica laboratoriale viene poi messa direttamente a disposizione degli studenti).

 

Università di Modena e Reggio Emilia

Proporre incontri periodici di aggiornamento disciplinare, partecipazione degli insegnanti alla progettazione delle attività didattiche e di autovalutazione. Sarebbe auspicabile in questo senso anche una collaborazione interdisciplinare con altre aree PLS. 

 

Università di Napoli Federico II

Si prevede di attivare i seguenti interventi di formazione insegnanti:

Le basi della meccanica quantistica.

Il corso si pone come obiettivo quello di raccordare l’insegnamento della meccanica quantistica nell’ultimo anno dei licei intorno ad alcuni nodi concettuali della fisica quantistica:  costante di Planck, principio di indeterminazione di Heisenberg, misura e probabilità. Durante il corso verrà mostrato un esempio di percorso didattico basato su metodologie innovative quali quella delle Learning Progressions. Il corso è rivolto ad insegnanti di matematica e fisica e di scienze naturali.

Il ruolo della valutazione nella didattica integrata della matematica e della fisica.

Il corso è organizzato insieme al PLS Matematica del dipartimento di Matematica e Applicazioni R. Caccioppoli della Federico II. Il corso è strutturato come ciclo di sei seminari sul tema della valutazione nella didattica della matematica e fisica. Gli obiettivi sono: riflettere sul ruolo della valutazione e in particolare sull’idea di valutazione formativa; approfondire le difficoltà in matematica e fisica che incontrano gli studenti nel passaggio tra diversi gradi di istruzione (primaria--> secondaria--> terziaria); analizzare criticamente strumenti di valutazione già in uso nella pratica scolastica (ad esempio test INVALSI); analizzare criticamente le indicazioni nazionali per enucleare idee chiave intorno ai quali progettare opportuni strumenti di valutazione. Il corso è rivolto ad insegnanti di matematica e fisica.

Percorsi didattici in astrofisica.

Il corso si propone come obiettivo quello di formare docenti di arricchire il proprio curriculum con percorsi didattici basati sulla ricerca. In particolare, i percorsi didattici riguarderanno i seguenti temi: stelle ed evoluzione stellare; cosmologia; fenomeni astronomici di base. I percorsi saranno basati su un approccio di tipo inquiry. Il corso è rivolto ad insegnanti di matematica e fisica e di scienze naturali.

L’analisi video nella didattica della fisica.

Il corso si propone di introdurre i docenti all’utilizzo di software di video analisi, quali Tracker, come strumento didattico innovativo nella didattica dei seguenti temi: cinematica, forze, astrofisica, fisica moderna.

Scuola estiva PLS.

Sarà riproposta nella sua terza edizione, la scuola estiva PLS per docenti, in collaborazione con i PLS di Chimica, Biologia, Scienze Geologiche, Matematica e Scienze dei Materiali della Federico II. La scuola è organizzata su 5 giorni, con attività seminariali integrate mattutine e laboratori didattici pomeridiani per un totale di 50h di aggiornamento professionale. La metodologia è basata su un approccio esperienziale, in cui i docenti eseguono le stesse attività che eseguiranno i loro studenti. Il tema delle edizioni future sarà discusso e concordato con gli altri PLS.

Come negli anni precedenti, tutti gli interventi di formazione saranno caricati Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti (portale SOFIA).

 

Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Si prevede un programma di formazione dei docenti di matematica e fisica che consenta anche  di discutere le modalità di insegnamento di tali discipline. I temi della formazione saranno scelti con particolare attenzione per i temi applicativi e per le metodologie di didattica innovativa. Lo scopo è quello di far acquisire ad un gran numero di docenti delle Scuole Superiori le conoscenze adeguate per insegnare in maniera sperimentale le discipline scientifiche. 

In continuità con il precedente PLS si intendono fornire ai docenti delle scuole medie superiori itinerari di formazione volti al perfezionamento disciplinare e all'individuazione di nuovi percorsi didattici, nonché occasioni per il lavoro in gruppo. Si prevede la realizzazione di un Laboratorio di Formazione Docenti multidisciplinare e interdisciplinare con un duplice scopo. Da un lato formare gli insegnanti attraverso la progettazione e la realizzazione congiunta da parte di docenti della scuola e dell’università di laboratori per gli allievi, migliorando i collegamenti fra Scuola Secondaria e Università in un periodo di grandi cambiamenti. Dall’altro promuovere l’alfabetizzazione scientifica aprendo una discussione congiunta Scuola-Università rispetto alle attuali metodologie di Didattica della fisica, con riferimento alle best-practices internazionali.

 

Università di Padova

Collabora

Il progetto si sviluppa secondo un approccio di ricerca-azione volto ad approfondire il ruolo del laboratorio per un apprendimento significativo della fisica. La metodologia formativa utilizzata è quella della comunità di apprendimento (Community of Learners), che è stata riconosciuta come particolarmente efficace nel promuovere l’innovazione e lo sviluppo delle competenze in didattica della fisica. Per meglio legare le competenze metodologiche a quelle disciplinari, il corso verte su uno specifico macro-argomento disciplinare: Onde e loro applicazioni. Il percorso ha durata annuale (a.s. 2018-2019), con incontri a cadenza mensile. Nel mese di maggio 2019 è prevista una conferenza aperta a tutti gli insegnanti del territorio per presentare il percorso e i risultati ottenuti dai colleghi. Nel successivo anno scolastico la comunità di apprendimento potrà allargarsi e/o generare altre comunità a livello locale, in modo da coinvolgere un numero maggiore di insegnanti.

 

Fisica alle stelle

Lo scopo del corso è riscoprire l’Astronomia come contesto all’interno del quale proporre tematiche di Fisica nella scuola secondaria di secondo grado. Ci si focalizzerà in particolare sulla fisica moderna, con la proposta di un percorso sulle proprietà della radiazione elettromagnetica e la loro applicazione allo studio delle stelle. Durante il corso verranno proposte attività laboratoriali facilmente riproponibili anche in classe, con l’uso di materiali a basso costo e con il supporto di tecnologie digitali. Inoltre si sperimenteranno metodologie di didattica attiva e di apprendimento cooperativo per favorire il confronto tra pari e la creazione di comunità di pratica. Sulla base del corso di formazione, i docenti progetteranno unità didattiche che saranno sperimentate in classe e condivise con i colleghi e i cui esiti saranno discussi con tutto il gruppo di lavoro.

 

Scienza & statistica: big data are not big problems

Si prevede di proporre un percorso multidisciplinare di formazione insegnanti sull’uso delle principali distribuzioni statistiche (Gaussiana, Esponenziale, Binomiale) in applicazioni di Fisica, Chimica e Scienza dei Materiali in cui le proprietà di un particolare fenomeno coinvolgono variabili aleatorie che assumono un numero spropositato di valori, similmente a quanto avviene per i “big data” (processi diffusivi, ottica statistica, fisica moderna). Si prevede (1) una formazione di base sulle distribuzioni statistiche (2) un’attività laboratoriale sulle applicazioni in cui le distribuzioni compaiono come metodo descrittivo di un particolare fenomeno e (3) una riflessione didattica.

(In collaborazione con i PLS Fisica, Chimica, Scienza dei Materiali, Statistica, Matematica)

Ulteriori attività di formazione insegnanti sono previste nei progetti descritti all’interno delle Azioni 4 e 5, ove essa è finalizzata in particolare alla progettazione e alla realizzazione dei Laboratori PLS e/o alla strutturazione delle attività di autovalutazione:

  • International Masterclass
  • Il cielo come laboratorio
  • Fisicamente al liceo
  • Marzo sperimentale

Le attività di formazione insegnanti verranno inserite nel portale SOFIA (Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti)

 

Università di Palermo

Le attività previste in questa azione sono espletate sia nella cooperazione tra i referenti universitari e i docenti delle scuole volta a definire i contenuti e le attività delle varie azioni e in particolare quelle dell’Azione 4. Inoltre, in continuità ma anche estensione rispetto ai cicli precedenti sono previste:

  • Attività di formazione al laboratorio di fisica per gli insegnanti, tenuta da un docente del Dipartimento di Fisica e Chimica, da svolgere in collaborazione con le attività di formazione svolte dalla Sezione AIF (Associazione per l'Insegnamento della Fisica) di Palermo.
  • Scuola SPAIS: si conta di continuare a supportare la Scuola  Permanente  per  l’Aggiornamento  degli  Insegnanti di Scienze Sperimentali (SPAIS) (v. Attivita` trasversali).

Percorsi di scienze integrate

approcci multidisciplinari proposto da PLS Biologia e Biotecnologie e Chimica di Palermo, con l’Associazione Natura Vivente e l’Associazione Nazionale Insegnati di Scienze Naturali (ANISN) (v. Attivita` trasversali)

 

Università di Parma

Si continuerà ad agire nella direzione della co-progettazione di moduli con forte impronta laboratoriale da proporre per classi (laboratori tematici), dando priorità a docenti che non hanno mai avuto esperienza con attività PLS. Nel caso in cui i docenti richiedenti abbiano colleghi di istituto che già hanno partecipato ad attività PLS ripetutamente, e quindi costituiscano personale già “formato”, si favorirà l’interazione promuovendo attività presso la scuola finalizzate a favorire la formazione in cascata (ad es. interventi coordinati di docente universitario con docente scolastico formato).

Si opererà nella direzione di spingere i docenti a proporre percorsi in cui vengano realizzati dei laboratori low-cost in cui possibilmente siano gli studenti, guidati dai loro docenti di disciplina, intesi come soggetti attivi del percorso PLS, a progettare l’esperimento, a recuperare il materiale necessario e a realizzare il prototipo (argomenti facilmente proponibili e già in parte testati: diffrazione, equilibrio, simmetrie, leggi dell’elettricità).

Interventi già pianificati:

  • realizzazione di un percorso di didattica di laboratorio di fisica per classe 4  di Liceo Scientifico (3 – 4 incontri presso Laboratori Didattici dell’Università e spazi della scuola su 3 argomenti concordati e strutturati con il docente) che verrà inserito come proposta di formazione su piattaforma S.O.F.I.A.;
  • realizzazione di tre moduli di aggiornamento con erogazione a distanza da inserire su piattaforma ministeriale S.O.F.I.A. (entro aprile – maggio 2019) sui seguenti argomenti: conservazione e invarianza in fisica, simmetria e la fisica dei vettori, principi di conservazione nella fisica delle particelle;
  • collaborazione con AIF Mantova nella progettazione e realizzazione di un corso di aggiornamento costituito da 4 incontri, nel periodo Dicembre 2018 - Marzo 2019, su tematiche richieste dai docenti: principi di conservazione e simmetrie, relatività e invarianze. Gli incontri prevedono una presentazione di circa un’ora e, a seguire, due ore di attività laboratoriale e rielaborazione di gruppo;
  • ciclo di seminari interdisciplinari di aggiornamento in collaborazione con le altre aree PLS della sede.

 

Università di Pavia

Un approccio alla Fisica Quantistica basato sulla somma sui cammini di Feynman

Partendo da quanto visto nel corso di introduzione alla fisica quantistica svolto nel 2017-18, sarà analizzato e discusso un possibile percorso destinato agli studenti di scuola secondaria. L'approccio è basato sul metodo dei cammini di Feynman, e si avvale dell'apporto di simulazioni interattive realizzate con il software open-source Geo-Gebra. L’obiettivo finale è la costruzione di un progetto di sperimentazione in classe e la sua realizzazione.

Laboratorio di Fisica moderna

Scopo del Laboratorio è progettare e discutere alcune attività sperimentali significative che integrino il percorso di introduzione alla Fisica Quantistica. Verranno realizzate e discusse le esperienze previste nel laboratorio Attività sperimentali di Fisica moderna progettato per gli studenti (4.3). Inoltre, verrà discusso l’uso di spettrometri costruiti “in casa” che, insieme a uno smartphone consentono di analizzare spettri discreti e continui. Si osserverà la dipendenza della distribuzione spettrale dalla temperatura della sorgente (analisi qualitativa della legge dello spostamento di Wien), si misureranno le lunghezze d’onda delle righe della serie di Balmer e si determinerà con grande precisione il valore della costante di Rydberg.

Uso di una videocamera digitale e software di video-analisi per la realizzazione di esperimenti di fisica

Scopo del Laboratorio è integrare le attività sperimentali basate sull’uso di sensori con nuove attività basate sull’uso di strumenti multimediali per la Video analisi e software di modellizzazione.

In particolare, saranno costruiti con gli insegnanti e sperimentati in classe percorsi di meccanica e ottica.

Laboratorio sull’uso di modelli giocattolo probabilistici nella didattica

Il laboratorio riguarda l’utilizzo nella didattica di modelli giocattolo stocastici, realizzabili in pratica con dadi, monete e altri materiali comuni. Tali modelli permettono di rendere maggiormente accessibili agli studenti argomenti di fisica come lo studio della termodinamica e i processi di decadimento. Il laboratorio costituirà un contesto nel quale collocare anche attività di tipo interdisciplinare con la matematica e le altre scienze.

Museo, storytelling, laboratori storici

Gli insegnanti saranno accompagnati nelle sale della sezione di Fisica del Museo per la Storia dell’Università, dove saranno presentati percorsi storici, strumenti, storie nascoste dietro di essi. Ciascun insegnante potrà scegliere un argomento da approfondire con la propria classe, legato al curriculum e alle proprie personali preferenze e su questo percorso verrà sostenuto con laboratori al museo e in classe (vedi azione 4.2). L’attività sarà estesa alle scuole di ogni ordine e grado e si baserà sui risultati del progetto europeo “Intrface”, conclusosi a dicembre 2017, che ha avuto come partner italiani il Dipartimento di Fisica, il Museo per la Storia dell’Università e alcune scuole pavesi (Istituto comprensivo di via Acerbi, ISS Taramelli-Foscolo). Il coinvolgimento di scuole di ogni ordine e grado parte dalla convinzione, confermata negli anni, che la scienza, e in particolare la Fisica, possa e debba essere introdotta già in giovane età, per suscitare passioni e per varie altre motivazioni (vedi ad esempio Eshach, H. (2006) Science literacy in primary schools and pre-schools (Vol. 1) Springer Science & Business Media). Al termine del progetto, per aumentare la motivazione, i percorsi, gli esperimenti storici e i materiali realizzati delle varie classi verranno esposti e presentati dai ragazzi in una mostra al museo.

 

Università di Perugia

La presentazione agli studenti delle esperienze, lo svolgimento delle stesse, la discussione e l’analisi dei risultati rappresentano importanti momenti di aggiornamento per gli insegnanti accompagnatori. Sono inoltre offerti dei “Colloquia”, ovvero seminari presentati da Fisici del Dipartimento di Fisica e Geologia, ad un livello di approfondimento tale da fornire agli insegnanti gli strumenti necessari alla preparazione di una o più lezioni per i propri studenti.

 

Università di Pisa

Proponiamo di riorganizzare la proposta per gli insegnanti, potenziando quanto già proposto in passato. Trattandosi di un progetto annuale, miriamo a indagare le potenzialità dei nostri laboratori anche allo scopo di realizzare attività di formazione insegnanti.

Laboratorio di Fisica con Arduino

I laboratori didattici del dipartimento di Fisica hanno beneficiato di un sistema di acquisizione basato sul microcontrollore Arduino. Progettiamo di realizzare un corso introduttivo all’uso di Arduino per gli insegnanti, in modo da mostrare loro le potenzialità di questo sistema per la realizzazione di esperienze di laboratorio a costi relativamente bassi

Seminari “Le sfide della Fisica moderna”

Proponiamo di realizzare un ciclo di 5-6 seminari su alcune delle principali tematiche della Fisica moderna, da proporre in forma modulare agli insegnanti. Le tematiche rispecchiano i principali campi della fisica moderna e mostrano anche l’attività dei ricercatori del Dipartimento di Fisica. Fra le tematiche proposte vi sono la fisica delle particelle a LHC, le onde gravitazionali, la storia della fisica nel XX secolo, le nanotecnologie e la fisica applicata alla medicina e all’ambiente.

 

Università di Roma La Sapienza

Continueranno le attività di formazione della “Scuola di Fisica con Arduino e Smartphone” per insegnanti, che hanno conseguito successi molto importanti. Alcune scuole hanno infatti già introdotto questo genere di attività nei loro curricula e l’iniziativa sta sempre di più acquisendo visibilità anche a livello internazionale. I contatti con Università di altri Paesi interessate allo sviluppo di simili attività sono stretti. L’ambizione è quella di creare un network internazionale di supporto agli insegnanti su queste tecnologie. Il finanziamento del PLS da solo non è sufficiente, ma si stanno considerando altre fonti di finanziamento di quest’attività.

Un’altra importante attività è costituita dalla collaborazione del PLS di Fisica con quello di matematica e in particolare per quanto riguarda l’iniziativa dei Licei Matematici. In questo caso si prevedono iniziative congiunte di formazione che solitamente vedono la partecipazione di numerosi insegnanti.

Occorrerà iniziare a lavorare a una sistematica realizzazione di materiale didattico innovativo conseguente alle attività in questione, che permetta agli insegnanti coinvolti di sfruttare quanto appreso nelle loro classi. A questo scopo si ritiene possa essere utile la collaborazione di professionisti nel settore della comunicazione, come già avviene in altre sedi all’estero con le quali il PLS di fisica di Roma ha avviato importanti collaborazioni.

 

Università di Roma Tor Vergata

Master Professione Formatore in Didattica delle Scienze

Il Master Universitario di secondo livello “Professione Formatore in Didattica delle Scienze”, erogato in modalità didattica mista (presenza/distanza) e organizzato dal Dipartimento di Fisica in collaborazione con i Dipartimenti di Biologia, di Matematica e di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università di Roma Tor Vergata, è finalizzato alla “formazione di formatori” e desidera fornire un titolo post-lauream agli insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado, nell’intento di arricchirne il profilo professionale con competenze specifiche per la didattica laboratoriale e l’uso di nuove tecnologie. Il Master si propone di offrire agli insegnanti un’alta specializzazione nel campo dell’innovazione didattica delle scienze sperimentali, anche attraverso l’uso degli strumenti digitali. La durata del Master è di due anni accademici. L’attività formativa prevede 60 crediti (CFU), è articolata in moduli didattici (insegnamenti) i quali consistono in lezioni, laboratori e tirocini. 1/3 della didattica complessiva di 1500 ore, è erogata a distanza (tramite piattaforma dedicata per 140 ore) e il restante è svolto in presenza (pari a 280 ore). Gli insegnamenti sono: Energia (Disciplina di riferimento: Fisica); Moto (Disciplina di riferimento: Fisica/Astronomia); Tempo (Disciplina di riferimento: Biologia/Geologia); Ambiente locale e globale (Disciplina di riferimento: Biologia/Geologia); Proprietà e struttura della materia (Disciplina di riferimento: Chimica).

Master in Scienza e Tecnologia Spaziale

Il Master di II livello “Scienza e Tecnologia Spaziale”, organizzato presso il Dipartimento di Matematica in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell'Università di Roma Tor Vergata, si propone di fornire le competenze necessarie per l’inserimento nel campo lavorativo inerente all’esplorazione spaziale, con riferimento sia a corpi celesti del sistema solare che alle strutture stellari. In particolare il Master consente di acquisire gli strumenti necessari per lo studio degli oggetti celesti di diversa natura, dai pianeti ai corpi minori, alle stelle, alle galassie, nonché per l’analisi di missioni spaziali con satelliti artificiali. Il Master è rivolto a laureati in Astronomia, Fisica, Informatica, Ingegneria e Matematica. Il Master ha durata complessiva di un anno accademico. L’attività formativa prevede 60 crediti (CFU) pari a 1500 ore di attività didattica, di cui 380 di attività frontale. Il Master si articola in moduli didattici; ogni modulo consiste in lezioni tenute da esperti del settore. Tutti i moduli hanno l’obiettivo di sviluppare le conoscenze di base e specialistiche, con particolare attenzione alla loro applicazione nel campo della Scienza e Tecnologia Spaziale. Al termine dei moduli didattici è previsto uno stage della durata complessiva di 3-6 mesi, la cui attività viene seguita da un tutor del Master.

 

Università di Roma Tre

Vogliamo continuare a contribuire alla formazione degli insegnanti in diversi modi:

  • Fornendo loro corsi di aggiornamento tenuti da docenti universitari
    • In presenza - corso di Formazione di didattica della Fisica Moderna per un totale di 40 ore in presenza sui temi di fisica quantistica, relatività, cosmologia e metodologie didattiche, laboratoriali e di valutazione/autovalutazione.  Potranno partecipare al corso circa 50 docenti.
    • online - il nostro Dipartimento partecipa al CORSO ONLINE DI FISICA MODERNA del progetto LS-OSA, voluto dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e per l'autonomia scolastica e realizzato dal Dipartimento di Scienze  dell’Università degli Studi Roma Tre. Il corso prevede 15 CFU (Crediti Formativi Universitari) ed è composto da 6 moduli: Fisica Quantistica, Relatività Ristretta. Ottica Quantistica e Laser, Fisica delle Particelle Elementari, Fisica della Materia Condensata, Astrofisica e Cosmologia, per un totale di circa 120 ore di lezioni frontali tradizionali. Il nostro Dipartimento, in particolare, collabora ai moduli di Fisica Quantistica, Fisica della Materia Condensata, Astrofisica e Cosmologia.
  • Nell’ideazione e nella progettazione in comune dei Laboratori Didattici previsti nelle classi di Liceo Matematico, avvicinando così la ricerca didattica alla pratica scolastica, condividendo con i docenti della scuola il lavoro di ricerca e trasformando le tradizionali attività di formazione in servizio nella co-progettazione di percorsi e materiali didattici.

 

Università del Salento

Analogamente a quanto già svolto con buoni risultati nei precedenti anni scolasti/accademici, la formazione dei docenti potrà essere riproposta attraverso corsi mirati all’ampliamento del bagaglio formativo degli insegnanti scolastici su vari argomenti di Fisica, con particolare attenziona alla Fisica Moderna. Verrà proposta una serie di incontri tenuti da esperti sia interni al Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università del Salento, sia da ricercatori e professori di altri enti e atenei con riconosciuta esperienza nell’ambito dell’insegnamento della storia e della didattica della fisica. La presenza dei docenti scolastici ad ogni incontro verrà certificata con attestazione delle competenze acquisite, laddove necessario. Grazie alle risorse finanziarie ottenibili attraverso il PLS-Fisica, sarà possibile consentire la partecipazione degli stessi docenti scolastici a titolo gratuito.

 

Università di Salerno

Attività trasversali e interdisciplinari

Così come specificato nell’ambito della attività trasversali e interdisciplinari previsti dall’Ateneo, in questo contesto sarà organizzato un ciclo di incontri/seminari rivolto a dodici docenti provenienti dagli stessi sei istituti delle scuole individuate nell’Azione 5 sulle principali tematiche disciplinari dei test di ingresso e di autovalutazione. Tale ciclo di seminari sarà co-progettato dai vari PLS di Ateneo e riguarderà, tra le altre discipline, anche la Fisica.

Borsa di studio per frequenza a Master Universitario di II livello

Con questa azione si propone, inoltre, il finanziamento di una borsa di studio per la frequenza del Master Universitario di II livello dal titolo “Nuove metodologie per l’insegnamento della fisica moderna”, organizzato presso l’Ateneo. Dedicato allo studio della fisica moderna, il Master si prefigge lo scopo di introdurre, in modo quantitativo, gli aspetti didattici principali  della relatività ristretta, della fisica atomica e della meccanica quantistica. Il Master è rivolto, in modo particolare, ai docenti della Scuola secondaria superiore. Con il finanziamento di una borsa di studio, istituita per bando, per un docente della Scuola secondaria superiore, si vogliono perciò rafforzare le competenze del docente vincitore, affinché lo stesso possa fare da disseminatore di nuove metodologie per l’insegnamento della Fisica negli istituti di istruzione secondaria superiore.

 

Università di Siena

La formazione insegnanti in servizio avviene attraverso i canali consolidati nel PLS (coprogettazione di laboratori PLS, cicli di conferenze, partecipazione attiva alle scuole estive di fisica con progettazione e realizzazione di attività di laboratorio di con apprendimento attivo, corsi di aggiornamento in servizio su temi specifici proposti dalla scuola). Nel 2019 in particolare è già stato organizzato un corso interdisciplinare sul colore per gli insegnanti di un Liceo Matematico.

Da alcuni anni partecipiamo al Master IDIFO dell’Università di Udine fornendo sia corsi online che in presenza focalizzati sulle attività più collaudate del PLS senese.

Si prosegue con la quarta edizione della Scuola estiva nazionale PLS La Scienza in 4D che sarà focalizzata sui materiali. La progettazione didattica coinvolgerà aspetti che rendano interessanti e motivino sia gli studenti che gli insegnanti in approfondimenti interdisciplinari. Questa attività viene inserita sul portale S.O.F.I.A.

La disseminazione dei risultati verso le comunità di insegnanti e docenti interessati alla didattica della fisica avviene attraverso comunicazioni a congressi specialistici nazionali e internazionali. La raccolta dei materiali didattici proposti e progettati dai corsisti permetterà di essere condivisa con la comunità degli insegnanti attraverso la pubblicazione di quaderno (supplemento de La Fisica nella Scuola, rivista distribuita ai soci dell’AIF che comprendono anche circa un migliaio di scuole).

 

Università di Torino

Workshop formazione insegnanti:

La giornata di formazione insegnanti è quest’anno alla sua seconda edizione e si prevede di replicarla con cadenza annuale. E’ rivolta ad insegnanti della scuola secondaria di secondo grado ed è incentrata sulla presentazione e la sperimentazione di strumenti che possano essere utilizzati dagli insegnanti per valutare, orientare, motivare gli studenti nello studio della Fisica.

Nell’edizione di quest’anno, intitolata “FISICALAND: insegnare, valutare, orientare”, si intende presentare l’offerta per le attività di orientamento in ingresso e indagare sull’utilizzo di test di valutazione: quali i criteri per costruirli e analizzarne i risultati. Un approfondimento sarà dedicato ai materiali didattici specifici per la fisica disponibili su web e alle piattaforme utilizzabili in aula. Altro tema importante riguarderà il nuovo esame di maturità e lo stato dell’arte in merito.

Il workshop è organizzato in collaborazione con il DF, il Dipartimento e il POT 2017-18 di Filosofia e Scienze dell'Educazione e l’A.I.F., sezione di Settimo Torinese

Seminari formazione:

Poichè al momento l’offerta di formazione insegnanti è ricca e molto variegata, si decide di puntare su un unico ciclo di seminari su temi e tecnologie di attualità. Quest’anno per esempio sono in programma un seminario di ottica con esperienze laboratoriali all’avanguardia e un altro di fisica moderna. Il ciclo di seminari sarà condiviso e co-progettato insieme all’A.I.F. di Settimo Torinese e Torino

Stage Torgnon:

Ll’attività già descritta nell’azione 4 ha valenza anche di formazione insegnanti, in quanto le attività sono organizzate dagli insegnanti delle scuole secondarie superiori che formano a loro volta altri insegnanti. Lo stage è preceduto da alcuni incontri in cui gli insegnanti definiscono le attività nel dettaglio e ricevono spunti e suggerimenti da altri colleghi.

 

Università di Trento

Il PLS UniTrento già da anni organizza numerose attività di formazione rivolte agli insegnanti in servizio del secondo grado di istruzione secondaria. Nel prossimo anno si prevede l’attivazione di nuovi interventi che rientrano tra le attività trasversali del PLS UniTrento. Si elencano a questo riguardo:

Laboratorio sulla visualizzazione scientifica.

Con questa iniziativa si affrontano tecniche di visualizzazione scientifica e in generale la presentazione efficace di dati. Si tratterà anche di condivisione/accesso ai dati stessi e quindi di (open) database. Ogni incontro è suddiviso in due parti: dopo una presentazione “teorica” di argomenti ci si dedicherà a un laboratorio informatico finalizzato all'acquisizione di competenze pratiche. In particolare, negli ultimi incontri si lavorerà alla scrittura di un software di visualizzazione di strutture molecolari a partire da dati provenienti dagli open database PubChem e Protein Data Bank.

Il corso è dedicato a un pubblico il più variegato possibile: l'universalità del linguaggio visivo fa sì che le tematiche toccate siano di interesse fortemente interdisciplinare. L'obiettivo principale di questa offerta non è tanto quello di dare delle forti competenze specifiche bensì di fornire una solida visione di insieme del mondo della visualizzazione scientifica: anche le attività pratiche sono studiate per fornire delle competenze facilmente spendibili in ambiti diversi da quelli presentati.

Insegnamento integrato di chimica e fisica

Il filo conduttore di questo ciclo di incontri sarà “le trasformazioni della materia”, incentrato sui concetti di varianti/invarianti e, in particolare, dell'energia. Particolare attenzione verrà posta alle metodologie didattiche basate sull’apprendimento attivo e sull’uso di nuove tecnologie.

Due incontri saranno tenuti da un ricercatore in didattica della fisica dell’università di Trento ed altri due da due docenti ricercatori di chimica del gruppo SENDS (Storia ed Epistemologia per una Nuova Didattica delle Scienze) di Torino. Vi sarà spazio sia per riflessioni di tipo epistemologico che didattico, privilegiando un approccio di tipo laboratoriale, nonché per momenti di riflessione e condivisione in senso più ampio. Sono inoltre previsti altri momenti di confronto a supporto dell’attività degli insegnanti durante il resto dell’anno scolastico.

 

Università di Trieste

Prosegue con costanza un’attività di approfondimento sulla fisica moderna e relativi esperimenti didattici. Si ritiene opportuno coinvolgere sistematicamente in questa attività, oltre a qualche docente universitario, anche una figura esterna che abbia competenze specifiche di varie sperimentazioni didattiche, e che sia da perno e facilitatore all’interno del gruppo di insegnanti che lavorano, che mantenga i contatti in modo attivo, anche con forum/mail. In particolare, si prevedono alcuni incontri per mettere a fuoco sia argomenti con nodi concettuali particolarmente delicati, sia esperimenti di laboratorio (tipicamente di fisica moderna), seguiti da gruppi di lavoro dove gli stessi insegnanti proporranno soluzioni/esperienze, confrontandosi alla pari tra loro e con i docenti universitari ed esperti esterni.

 

Università di Udine

Sostegno e collaborazione con insegnanti che sperimentano moduli di innovazione didattica sulla fisica moderna: impostazione del lavoro in termini di sperimentazione di ricerca per i 20 insegnanti che lo hanno chiesto a livello nazionale a seguito della Scuola SNI-FM18.

Moduli formativi per insegnanti, su innovazione didattica e in particolare su temi di fisica moderna, in risposta alle richieste delle scuole per l’attuazione delle indicazioni nazionali per il quinto anno e l’esame di stato. Tali azioni si integrano con quelle di co-progettazione di laboratori per l’insegnamento delle scienze di base (azione 4). Il riferimento teorico sarà quello del Pedagogical Content Knowledge di Shulman interpretato come formazione ai contenuti attraverso l’analisi di proposte didattiche basate sulla ricerca, in cui trovano spazio la riflessione degli insegnanti, l’esplorazione di progetti didattici, la progettazione e sperimentazione nelle classi di percorsi e strumenti didattici, integrando quindi i tre modelli: metaculturale, esperienziale, situato.

- Schema del Modulo formativo tipo sulla fisica moderna. Con approccio metaculturale, si discutono e analizzano diversi modi che la ricerca didattica ha individuato e sperimentato per proporre la fisica moderna nelle scuole, a confronto anche con quanto comunemente trattato e previsto nelle indicazioni nazionali: 1) lo studio delle fenomenologie ponte tra fisica classica e fisica moderna ossia che collegano teorie, come ad esempio la diffrazione della luce e gli spettri atomici; 2) l’analisi sperimentale di fenomenologie che hanno costituito problema interpretativo per la fisica classica, come l’esperimento di Franck e Hertz o l’effetto fotoelettrico; 3) La fisica nelle moderne tecniche di analisi di ricerca (es. la Rutherford Backscattering (RBS), Time Resolved Reflectivity (TTR), analisi delle proprietà di trasporto elettrico); 4) Approccio fenomenologico esplorativo alla superconduttività sviluppato coerentemente a partire dall’elettromagnetismo; 5) Discussione di alcuni concetti cruciali / trasversali, come il concetto di stato, il processo di misura, il concetto di sezione d’urto, massa ed energia; 6) Costruzione del pensiero teorico in un percorso educativo sui concetti fondamentali della meccanica quantistica ed il suo formalismo di base).

Il cuore di ciascun modulo formativo sarà il laboratorio esperienziale in cui verrà approfondito uno dei temi proposti, in base alle scelte delle scuole e alle loro richieste specifiche in merito al taglio da dare al corso di formazione: più orientato alla esplorazione e progettazione di percorsi didattici innovativi su un tema specifico; più focalizzato sul laboratorio; più orientato ai temi tradizionalmente trattati nei programmi e agli esercizi e problemi in vista dell’esame di stato.

Parte integrante di ciascun modulo sarà la parte situata di progettazione di un intervento e sperimentazione in classe, di un intero percorso o anche solo una sua parte, di esperimenti analizzati, di attività di problem solving e analisi degli esiti di apprendimento.

Esito di tali azioni formative saranno:

  • Modelli di formazione degli insegnanti mirati a fornire competenze a progettare e sperimentare azioni formative sulla fisica moderna
  • Materiali in forma di rubriche, tutorial e questionari che le scuole potranno utilizzare
  • Raccolta di quesiti, problemi, esercizi in visita dell’esame di stato.

Su richiesta delle scuole del territorio si intendono attuare almeno un modulo incentrato sulla spettroscopia e l’attività sperimentale; un modulo sull’insegnamento della meccanica quantistica; un modulo sui diversi approcci in fisica moderna e problem solving.

Sono inoltre previsti:

  • Seminari di discussione e condivisione di proposte didattiche basate sulla ricerca
  • Workshop nazionale sull’insegnamento della fisica moderna della scuola superiore rivolto a docenti di fisica di tutte le scuole italiane (n. docenti previsto 30-40 a seconda dei fondi disponibili) in cui oltre alla discussione e analisi di percorsi didattici basati sulla ricerca verranno presentate e discusse come buone pratiche le sperimentazioni effettuate in classe dai docenti che hanno partecipato alle scuole estive e alle edizioni Master IDIFO precedenti
  • Produzione di materiali per una didattica laboratoriale con strategie attive (IBL, PEC) e uso del laboratorio sperimentale.
  • Follow-up del MASTER M-IDIFO6 di II livello e del corso di Perfezionamento CP-IDIFO6 con sperimentazioni nelle classi

Moduli di intervento formativo laboratoriali, attività di laboratorio e percorsi didattici, emblematici al servizio degli insegnanti interessati all’introduzione della fisica moderna nella scuola, secondo le nuove richieste di aggiornamento del curriculum.

 

Università di Verona

Si intende continuare la proposta di corsi/cicli di seminari di aggiornamento sulla piattaforma SOFIA:

  • Corso sulle onde gravitazionali
  • Corsi di Storia della Fisica
  • Seminari su innovazione didattica e risultati della ricerca in Didattica e Storia della Fisica, anche in sinergia con il TaLC.